Renzi: “Io contro Letta? Una barzelletta”

di Mena Grimaldi
 ROMA. Matteo Renzi,
intervistato venerdì sera dal direttore di Rainews24, Monica Maggioni, per la presentazione del suo libro “Oltre la
rottamazione” chiarisce bene il suo “pensiero” sul Pd e sul governo Letta.

“Ora
c’è la rassegnazione – dice Renzi parlando del Partito Democratico -. Sta
passando il messaggio che ormai non ce la faremo più. Io credo che il Pd debba
prendere per mano l’Italia e dirle cara Italia, ce la si può fare. La vera
sfida non è capire cosa fa Renzi, ma loro sono preoccupati solo di cosa faccio
io, è una assurdità. La vera sfida è rimettere in circolo un po’ di speranza.
Questo è un Paese infinito, non finito. Ma l’Italia deve smettere di avere dei
politici che si guardano l’ombelico e inizino invece a guardare l’orizzonte”.

Alla domanda su Enrico Letta invece
risponde: “Questa storia che io sono contro Letta è una barzelletta perfetta.
Se Letta fa bene – e io lo spero – l’Italia sta meglio. E io prima di essere
sindaco e candidato, sono cittadino italiano e voglio che Letta faccia bene”.

Ma non manca l’ironia quando afferma: “Lo voglio vedere tutti i giorni a far
contenti Brunetta e Schifani… Ma l’importante è che faccia contenti gli
italiani. Ha giocato una bella partita in Europa”.

E sull’incontro con il segretario
Guglielmo Epifani dice: “Non ho
niente da dirgli, ma se vogliamo incontrarci lo ascolto volentieri. Non voglio
dargli noia e rompergli le scatole. Lui ha un compito, di convocare il
congresso e lo statuto del Pd prevede che sia convocato entro il 7 novembre,
faccia lui. Le regole ci sono già, vogliono cambiarle? Bene, hanno bisogno di
fare un’assemblea, di cui io non faccio parte, la facciano e se hanno la
maggioranza cambino le regole, ma lo facciano entro il 7 novembre”.

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