Letta: “Chi evade il fisco danneggia l’efficienza del Paese”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Chi ha
portato i soldi all’estero sappia che il clima ora è cambiato: andare a scovare
l’evasione fiscale è un problema di concorrenza e competitività. Chi evade il
fisco danneggia l’efficienza del Paese”.

Sono le parole del premier, Gianni Letta, durante un incontro con i
dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia. “Il primo ad adempiere ai
propri doveri deve essere lo Stato”, ha detto il premier.

Lo Stato è “il primo
che deve rispettare le regole. Gli interlocutori con i quali avete a che fare –
ha continuato Letta – hanno una parte di ragione, se l’impegno non è simmetrico
con quello dello Stato”.

“Faremo una lotta senza quartiere all’evasione fiscale
sia in Svizzera, sia nei paradisi dell’Atlantico. Lo faremo con determinazione
e forza”.

E se “le tasse in Italia sono troppo alte perchè non tutti le pagano.
C’è la consapevolezza e la volontà del governo di fare in modo che tutto quello
che verrà recuperato sarà utilizzato per ridurre la pressione fiscale e per
ridare al paese più equilibri”.

All’incontro c’era anche il direttore dell’Agenzia
delle Entrate e presidente di Equitalia, Attilio
Befera
, che ha detto: “Con l’evasione fiscale viene distorta la concorrenza
a danno degli imprenditori capaci e onesti”.

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