Le procure danno l’ok per revocare 41 bis a Provenzano

di Mena Grimaldi
 PALERMO. Il boss
della mafia Bernardo Provenzano, per
lunghi anni latitante, ora al carcere con il 41bis, potrebbe vedersi revocare
lo stato di detenzione al cosiddetto carcere duro.

Le procure di Palermo,
Caltanissetta e Firenze, infatti, hanno dato parere favorevole alla revoca del
41 bis per il capomafia.

Le condizioni del boss mafioso ricoverato nel reparto
detenuti dell’ospedale di Parma dagli inizi di giugno sono ulteriormente
peggiorate.

Secondo il bollettino medico il capomafia è “vigile solo se
stimolato. Il suo eloquio non è comprensibile, quando è presente”. Provenzano,
inoltre, è “ipocinetico e ha presentato alterazioni dello stato di coscienza
con parametri vitali ai limiti”.

Il legale del boss, l’avvocato Rosalba Di Gregorio, ha pertanto
sollecitato il Guardasigilli a revocare il regime di carcere duro al quale il
padrino di Corleone è sottoposto.

Al tribunale di sorveglianza di Bologna ha
invece inoltrato la richiesta di sospendere l’esecuzione della pena. Il parere
delle procure ora andrà al ministro della Giustizia che decide sulle
applicazioni del regime carcerario duro.

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