Boldrini: “Sovraffollamento carceri non più tollerabile”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Il
sovraffollamento delle carceri è una situazione non più tollerabile”. Sono le
parole del presidente della Camera, Laura
Boldrini
, in visita lunedì al carcere di Regina Coeli a Roma.

“La pena
stabilita dal Codice è la mancanza di libertà, ma nel Codice non c’è scritto
che ci deve essere una pena ulteriore, quella del sovraffollamento, e questo
veramente non è più tollerabile – ha sottolineato Boldrini – spero che
Parlamento e governo diano presto delle risposte concrete”.

A Regina
Coeli, dove la capienza sarebbe di 725 detenuti, ve ne sono attualmente circa
1.050; le guardie carcerarie sono 460 ma ne sarebbero previste 614.

“Chi ha
sbagliato è giusto che paghi – ha detto Boldrini – non stiamo parlando di
sconti ma ritengo che scopo della pena sia anche la rieducazione, per uscire
dal carcere migliori di come si è entrati, ma in condizioni di sovraffollamento
la rieducazione diventa impossibile”.

Nell’incontro con la Boldrini un
detenuto ha parlato di cosa nel concreto significhi stare in un carcere
sovraffollato. “Secondo la Corte europea di Giustizia ogni detenuto ha diritto
a otto metri quadri di spazio, esclusi bagno e cucina. Noi abbiamo 17 metri
quadri per tre detenuti, in letti a castello con materassi di gomma piuma che
si sbriciolano e portano l’orma di migliaia di detenuti. Anche le strutture
ricreative sono state ridotte a luoghi di detenzione. Questo non è un carcere
ma un magazzino di carne umana”, ha detto uno di loro.

Sia nell’incontro con il
personale del carcere che in quello con i detenuti, Boldrini ha poi detto che
bisogna “rimettere a punto il sistema della custodia cautelare perché se le
persone sono innocenti il danno è incalcolabile”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico