Aria in vena invece di sangue: muore a Genova una donna di 53 anni

di Mena Grimaldi
 GENOVA. Una donna
di 53 anni è morta durante un intervento chirurgico al cuore a causa della
disfunzione di un macchinario per la sopravvivenza assistita.

Il fatto è
avvenuto all’ospedale San Martino di Genova. Sembra che durante l’operazione
uno dei macchinari anziché iniettare sangue nelle vene abbia iniettato aria: da
qui il decesso della 53enne.

A segnalare il decesso alla procura della
Repubblica è stata la stessa direzione sanitaria dell’ospedale. La procura ha
aperto un’inchiesta e gli investigatori hanno sequestrato la cartella clinica
della vittima.

In corso accertamenti sul macchinario che sarebbe stato all’origine
della tragedia, mentre nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia.

“Durante
l’intervento sono stati utilizzati apparecchiature ed impianti complessi e gli
stessi a scopo precauzionale sono oggetto di verifica” precisa la direzione
sanitaria dell’ospedale San Martino di Genova. Durante l’operazione un
macchinario per la circolazione extracorporea avrebbe funzionato male,
iniettando alla paziente aria invece che sangue in vena, causando così il
decesso.

“In data 19/07/2013, alle ore 21 – si legge nella nota diffusa dalla
direzione sanitaria del San Martino – si è verificato presso il blocco
operatorio cardiochirurgico dell’IRCCS San Martino il decesso di una paziente di 53 anni nel
corso di un complesso intervento cardiochirurgico. Durante l’intervento sono
stati utilizzati apparecchiature e impianti complessi e gli stessi a scopo
precauzionale sono oggetto di verifica”.

La direzione sanitaria informa che “Il
blocco operatorio cardiochirurgico è dotato di altre sale e altre attrezzature
con le stesse caratteristiche che consentono di eseguire e supportare in
sicurezza il prosieguo dell’attività operatoria”.

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