300 profughi sbarcati in una notte tra Lampedusa e le coste calabre

di Redazione

 LAMPEDUSA. Riprendono gli sbarchi sulle cose di Lampedusa. La scorsa notte sono 227, tra cui 41 donne e quattro bambini, oltre a diversi minorenni, i profughi soccorsi da una nave della Marina militare a 70 miglia a sud dell’isola.

Gli immigrati sono stati poi trasbordati sulle motovedette della Guardia Costiera, che hanno fatto la spola tra la nave e il porto di Lampedusa, e condotti nel centro di prima accoglienza dove lunedì prossimo arriverà Papa Francesco in visita pastorale. Tra i profughi c’erano anche due giornalisti francesi che sono stati accompagnati nella caserma dei carabinieri per accertamenti.

Allarme anche in Calabria dove, durante la stessa notte, a 60 miglia a sud-est di Punta Stilo, sono stati soccorsi 65 migranti. Alle ricerche, avviate dopo la segnalazione di un cittadino egiziano, il quale ha riferito di avere un parente a bordo dell’imbarcazione, hanno partecipato mezzi aerei e navali della Guardia costiera e un mercantile italiano dirottato in zona. Il vecchio motopeschereccio su cui viaggiavano i migranti aveva cominciato ad imbarcare acqua e rischiava di affondare.

Dopo essere stati individuati a bordo del barcone, gli immigrati sono stati trasferiti, con una motovedetta, al porto di Roccella Ionica (Reggio Calabria) e poi in una struttura messa a disposizione dal Comune. Tra loro due bambini e una cinquantina di minorenni fra gli 11 ed i 15 anni, quasi tutti provenienti dall’Egitto, dove in queste ore sono in corso scontri per destituire il governo di Morsi, oltre ad alcuni siriani.

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