Differenziata, superato il 39% di raccolta

di Antonio Taglialatela

raccolta differenziataGRICIGNANO. Il Comune di Gricignano supera il 39% di raccolta differenziata. La stima, secondo i dati forniti dall’amministrazione, è aggiornata a fine giugno e testimonia come la percentuale sia più che raddoppiata rispetto all’inizio dell’anno: a gennaio, infatti, era ferma al 15%.

L’impulso dato dalla nuova amministrazione Moretti, dunque, sta dando i suoi frutti. Ma ad incidere notevolmente è stata sicuramentela collaborazione dei cittadini, come si può notare dai frequenti ritiri dei sacchetti dal distributore automatico collocato nella casa comunale di piazza Municipio.

Una percentuale, tuttavia, che in realtà sarebbe già molto più alta del 39% ma, fino all’ultimo rilevamento di fine giugno, è stata inficiata dal mancato apporto degli abitanti delcentro residenziale della Us Navy, dove vivono quattromila militari e dipendenti dell’amministrazione statunitense. E’ solo dal 1 luglio, infatti, dopo la distribuzione dei sacchetti e la collocazione dei contenitori, che i residenti della cittadelladi via Boscariello stanno contribuendo al servizio. I dati parziali, come ha comunicato la Senesi, società che da marzo si occupa del servizio di raccolta rifiuti, sono già incoraggianti.

A breve, riferiscono dall’amministrazione, sarà anche attivata l’isola ecologica. Tutto ciò, molto probabilmente, consentirà a Gricignano di raggiungere il traguardo del 50%, uscendo dal commissiarimento del settore rifiuti disposto dalla Prefettura dopo che il Comune, nel periodo 2010, quando a governare era la commissione straordinaria, non ha raggiunto gli obiettivi di raccolta previsti dalla normativa.

Sempre nell’ottica del miglioramento del servizio la giunta Moretti, di recente, ha approvato un piano di riduzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata, per un importo di 57,970 euro, richiedendo il relativo contributo alla Provincia di Caserta, nell’ambito dei finanziamenti concessi nel dicembre 2011 dalla Regione Campania.

Il progetto è articolato in una serie di interventi di spesa. Un servizio “intelligente”, a partire dall’acquisto di un palmare di rilevazione degli elementi identificativi posti sui sacchi e contenitori rigidi, attraverso codici a barre e coordinate gps (16mila euro).

Inoltre, un totem di raccolta stradale per piccoli Raee (rifiuti elettronici, come toner e cartucce per stampanti) con identificazione dell’utente, gestione automatica del controllo qualitativo e della pesatura dei materiali conferiti, rilevazione continua del riempimento dei contenitori, trasferimento in centrale, tramite rete wireless delle informazioni raccolte. Fornitura di schede a microprocessore con codici a barre per la registrazione dei dati identificativi degli utenti e per l’attivazione di servizi come erogazione di acqua, detersivi alla spina, fornitura di servizi comunali e privati.

E ancora: un impianto stradale erogatore automatico di acqua trattata, posto nei centri di raccolta servizi da rete elettrica e idrica, che fornisce acqua microfiltrata e declorata, eventualmente anche con Co2 e refrigerata, con pagamento con punti derivanti dalla premialità della raccolta differenziata, caricati su schede a microprocessore.

Infine, un software per l’acquisizione automatica dei dati provenienti dalle apparecchiature (ruoli Tarsu ed elenco conferimenti degli utenti) e un sito internet eco web a disposizione del Comune attraverso il quale è possibile accedere sia ai dati amministrativi e organizzativi dell’Ente (password per dirigenti e funzionari) che ai dati personali del singolo cittadino (con proprio codice e pin).

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