Rogo vicino a parco residenziale: allarme del Wwf

di Nicola Rosselli

 FRIGNANO. Continua l’emissione di veleni nell’aria nella Terra dei fuochi. Un incendio di materiali plastici si è sviluppato nella mattinata di giovedì a ridosso di un parco residenziale a Frignano, con i residenti che hanno respirato per ore fumi potenzialmente cancerogeni.

L’allarme su questo ennesimo atto di biocidio, come viene oramai indicata questa attività, è stato dato da Francesco Autiero, presidente del Wwf agro aversano – Napoli nord e litorale domizio. «Nei pressi del Parco della Pace, in località Croce di Aprano, – ha dichiarato l’ambientalista – sul terreno ubicato sul retro dei due palazzi facenti parte del parco suddetto, è stato scoperto il residuo di un enorme incendio, sviluppatosi durante le prime ore della mattina».

«L’enorme rogo di rifiuti speciali e ordinari e di altre sostanze sintetiche ha determinato – spiega Alessandro Gatto referente del settore inquinamento del Wwf agro aversano-Napoli nord e litorale domizio – la propagazione di fumo tossico all’interno delle abitazioni circostanti, con fenomeni di intossicazione delle prime vie aeree, soprattutto per bambini ed anziani, residenti in quell’area. Infatti con l’incenerimento dei rifiuti plastici e sintetici si liberano nell’aria intensi fumi neri, ricchi di sostanze tossiche e spesso cancerogene, come, ad esempio, monossido di carbonio che in elevate concentrazioni può portare alla morte per insufficienza respiratoria ma in dosi anche minime può portare gravi disturbi respiratori».

I due esponenti del Wwf sottolineano anche come «tutta una serie infinita di molecole tossiche e pericolose nel suolo e nelle falde inoltre vengono rilasciate ingenti quantità di scorie chimiche pericolosissime per la salute dell’ambiente e dell’uomo mettendo a rischio anche l’intero indotto agro alimentare della nostra zona. Non è un caso se la mortalità per tumori nella zona aversana è salita a livelli impressionanti».

Da queste considerazioni parte l’auspicio affinchè si prendano seri provvedimenti contro coloro che quotidianamente appiccano incendi di rifiuti speciali. In questo senso, il Wwf chiede un intervento serio, programmato e strategico da parte delle forze dell’ordine. Chiede, altresì, alla magistratura competente un’azione forte per frenare e “se possibile” debellare questo micidiale fenomeno che attenta la salute dei cittadini tutti, procedendo anche a fare dei controlli a monte dei processi produttivi, quindi non solo alla fine quando diventa molto più difficile scovare questi killer dell’ambiente.

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