Treno deraglia in Spagna, il macchinista: “Andavo a 190 km/h”

di Mena Grimaldi
 MADRID. L’incidente
ferroviaria che ha coinvolto un treno della compagnia Renfe e deragliato in
Spagna vicino a Santiago de Compostela, è sicuramente uno dei peggiori disastri
ferroviari in Europa negli ultimi 25 anni.

Al momento, a diverse ore dal
deragliamento, ci sono80 morti e 178 feriti, di cui 36, compresi 4
bambini, gravi.I soccorritori arrivati sul posto si sono ritrovati
davanti scene apocalittiche. Chi abitava nei paraggi ha cercato di aiutare come
poteva in attesa dei soccorsi.

Al momento la maggior parte delle vittime risultano essere tutte
straniere. Sembra che tra i feriti ci sia anche un italiano.

Per il governo spagnolo, sulla vicenda prevale l’ipotesi dell’incidente causato
da un errore umano dovuto all’alta velocità.

Lo riferisce la portavoce del
primo ministro, Mariano Rajoy, che
ha convocato una riunione d’emergenza del governo spagnolo a Madrid. Presenti
il ministro dell’Interno e quello dei Lavori pubblici.

Rajoy si è recato in
visita alla zona del disastro giovedì mattina.

A confermare
l’ipotesi che la tragedia sia legata all’alta velocità a cui viaggiava il
treno, ci sono le dichiarazioni di uno dei due macchinisti del convoglio,
riportate da El Pais.

L’uomo, che è rimasto illeso, avrebbe ammesso di aver
preso la curva a velocità elevata, ma non ne avrebbe spiegato i motivi. Alcuni
tecnici stimano che il treno viaggiasse a oltre 180 chilometri orari, mentre
nel tratto interessato il limite è di 80 km/h.

“Andavo a 190 all’ora.
Spero che non ci siano morti perché me li porterei sulla coscienza. Sono umano,
sono umano…”: è questo il contenuto di una comunicazione via radio dalla
cabina del treno tra uno dei due macchinisti e la stazione pochi istanti dopo il
deragliamento. Il quotidiano El Pais cita anche testimoni che avrebbero sentito
gridare al telefono il macchinista: “Ho deragliato! Cosa devo fare?”.

Intanto,
il Papa dal Brasile dove si trova per la Gmg, ha inviato un messaggio di
cordoglio. “Il Papa si unisce al dolore delle famiglie delle vittime” del
deragliamento del treno a Santiago de Compostela.

Lo ha detto il portavoce
vaticano, padre Federico Lombardi,
precisando che Papa Francesco “partecipa
a questo evento triste per tutta la Chiesa”.

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