Si risveglia mentre le espiantano gli organi: l’avevano dichiarata morta

di Stefania Arpaia
 SYRACUSE. È una notizia che ha dell’incredibile quella proveniente
dagli Stati Uniti: una donna dichiarata morta si risveglia durante l’operazione
di espianto dei propri organi.

Colleen Burns era “deceduta” all’ospedale “St. Joseph
Hospital Health Center” a Syracuse (New York) per overdose. I medici avevano dichiarato il coma
irreversibile e avevo deciso di procedere all’espianto degli organi della
paziente ma, entrata in sala operatoria, davanti allo stupore e agli occhi
increduli di tutta l’equipe medica, la donna si è risvegliata. Si parla di un
vero e proprio miracolo ma anche di superficialità e leggerezza costata all’azienda
ospedaliera una multa di 6mila dollari.

Gli infermieri registrarono la presenza
di risposte di Burns agli stimoli, ignorate dai medici che scambiarono il coma
profondo con un coma irreversibile. Per evitare ulteriori errori, il portavoce
dell’ospedale Kerri Howell ha dichiarato che l’azienda ospedaliera ha
intenzione di attuare un piano che prevede l’assunzione di un neurologo che
insegni al personale medico come diagnosticare l’eventuale morte cerebrale dei
pazienti. Sei mesi dopo l’accaduto, la donna si è suicidata.

L’ipotesi è che il
suicidio sia stato causato dallo shock subìto dalla paziente. Tuttavia, la
madre della vittima ha dichiarato che la donna, da tempo, soffriva di
depressione.

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