Dubai, graziata la 24enne condannata dopo lo stupro subito da un collega

di Mena Grimaldi
 DUBAI. “Sono
molto, molto felice”. E’ il commento a caldo di Marte Dalelv, la 24enne norvegese condannata a 16 mesi perché
stuprata- e quindi “colpevole” di rapporti sessuali extra-matrimoniali –
da un collega a Dubai.

La giovane, infatti, ha comunicato di essere stata “graziata”
ed è libera di lasciare gli Emirati Arabi. “Lascerò prestissimo il Paese”, ha
detto la giovane mentre racconta di aver ricevuto indietro anche il passaporto.

Le autorità non hanno ancora annunciato le sorti del collega e colpevole di
stupro, un 33enne sudanese di cui non è stata divulgata l’identità, che è stato
condannato a 13 mesi per i rapporti extraconiugali e per il consumo di
alcolici.

Soddisfazione per la grazia a Dalelv è stata espressa dal ministro
degli Esteri di Oslo, Espen Barth Eide,
ringraziando “tutti coloro che si sono messi a disposizione per aiutare a
chiudere la vicenda”.

“Sono estremamente contento che Marte Dalelv sia stata
perdonata dalla Corte di Dubai. La battaglia per i diritti umani continua”, ha
aggiunto.

“È molto strano che una persona che denuncia uno stupro venga
condannata per atti che nella nostra parte di mondo non sono neanche un crimine”,
ha commentato.

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