I radicali casertani iniziano lo sciopero della fame “a staffetta”

di Redazione

 CASERTA. Dopo la richiesta di incontro al sindaco Pio Del Gaudio, i dirigenti e militanti dell’associazione “Legalità & Trasparenza” – Radicali Caserta comunicano che il prossimo fine settimana, sabato 27 e domenica 28 luglio, …

… saranno in una delle piazze di Caserta con un tavolo informativo sui 12 referendum radicali e sulla proposta di legge di iniziativa popolare “Eutanasia Legale e testamento biologico. Nel frattempo, i radicali hanno deciso di interrompere lo sciopero della fame, giunto al quarto giorno, ma lo riprenderanno la prossima settimana.

“Ci auguriamo – affermano Luca Bove e Olga Corse – che per il prossimo fine settimana il sindaco Del Gaudio sia intervenuto e abbia reso pubblico e attivo un albo degli autenticatori e abbia provveduto a modificare il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, in ogni caso noi saremo presenti in una delle piazze della città di Caserta dove terremo un tavolo informativo sui 12 referendum radicali e sulla proposta di iniziativa popolare eutanasia legale e testamento biologico e inviteremo i cittadini a firmare presso gli uffici comunali ma comunque contiamo di raccogliere, anche presso il nostro tavolo le sottoscrizioni dei cittadini disposti a firmare le nostre proposte e per cui facciamo un appello ai consiglieri comunali, ai consiglieri provinciali e a tutte le figure predisposte ad effettuare la autentica a comunicarci la loro disponibilità attraverso la nostra email inforadicalicaserta@gmail.com oppure sui nostri profili facebook o telefonicamente al 3405828185”.

Intanto, tutti gli iscritti all’associazione “Legalità & Trasparenza” inizieranno dalle 24 di martedì 23 luglio uno sciopero della fame “a staffetta”, a sostegno di Marco Pannella, per sollecitare l’opinione pubblica sulla condizione disumana delle carceri italiane e per la difesa della legalità e dello stato di diritto.

Il primo ad iniziare lo sciopero della fame è Francesco Giaquinto, presidente dei Radicali Caserta, che dichiara: “La nostra protesta nonviolenta è in pieno sostegno a quella che da anni portano avanti Marco Pannella e tutti i radicali sul tema della legalità. Ciò che sta accadendo a Caserta è l’emblema della non democrazia nel nostro Paese. Un Paese in cui si rende impraticabile il diritto dei cittadini ad utilizzare la seconda scheda elettorale, quella referendaria, sancito dalla nostra Costituzione. E mi appello al sindaco Del Gaudio affinché intervenga al più presto in merito, magari ricordandogli quando durante la campagna referendaria radicale nel 1999, si dimostrò, da consigliere comunale di An, molto sensibile al tema dell’autentica delle firme”. Giaquinto conclude: “Caro Pio, siamo sempre noi radicali a chiederti di intervenire a difesa della legalità. Siamo sempre noi, radicali cocciuti amanti della vera democrazia, non ci tradire”.

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