Camorra, Setola e soci condannati all’ergastolo per 7 omicidi

di Redazione

Giuseppe SetolaCASAL DI PRINCIPE. Giuseppe Setola, “’O Cecato”, capo dell’ala stragista del clan dei casalesi, è stato condannato all’ergastolo per sette omicidi avvenuti nel 2008.

Con lui sono stati condannati alla stessa pena altri tre appartenenti alla cosca di Casal di Principe, Davide Granato, Giovanni Letizia e Alessandro Cirillo. La sentenza, emessa dalla seconda sezione della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, chiude parzialmente il cerchio sulla scia di sangue iniziata dopo la fuga di Setola, il 19 aprile 2008, dalla clinica di Pavia in cui era ricoverato per presunti problemi di vista.

In particolare, nel processo conclusosi martedì è stata riconosciuta la responsabilità dell’ala stragista dei casalesi guidata da Setola, come richiesto nel corso della requisitoria dal pm della Dda di Napoli, Cesare Sirignano, per gli omicidi di Umberto Bidognetti (2 maggio), padre del collaboratore di giustizia Domenico Bidognetti (cugino del boss Cicciotto e’ Mezzanotte), dei tre albanesi Ziber Dani, Arthur Kazani e Doda Ramis (i primi due uccisi il 5 agosto, il terzo il 21 agosto), dell’impiegato dell’agenzia di pompe funebri di Giugliano, poi risultato vittima innocente, Lorenzo Riccio (2 ottobre), del titolare di sala giochi di Castel Volturno Antonio Celiento (18 settembre), ammazzato poco prima dei sei ghanesi, e di Stanislao Cantelli (5 ottobre), zio di due collaboratori di giustizia ucciso in un circolo ricreativo di Casal di Principe.

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