CAPUA. Un fiume di gente, autorità civili e militari, il clero capuano al gran completo, tantissimi religiosi e religiose, hanno accolto a Capua lo scorso sabato 29 lIngresso ufficiale di monsignor Salvatore Visco, accompagnato da tanti sacerdoti e fedeli della Diocesi di Isernia-Venafro.
A fare gli onori di casa, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, che ha consegnato il pastorale, segno del Governo dellArcidiocesi, al nuovo Arcivescovo. Nella sua Omelia, Visco ha tracciato in modo limpido e sereno quello che sarà il suo programma episcopale: Amare Dio, amare tutti, amare sempre e vivere le virtù umane dellonestà, della tolleranza, del rispetto della persona e della legalità.
Un intervento, quello di Visco – come ormai noto per chi lo conosce – pesato in ogni singola parola, senza ombre, chiaro e paternamente diretto: “Inizio il mio mandato ha detto chiedendo al Signore di trovare il necessarioequilibrio tra il parlare e il tacere, il silenzio e la parola. Dopo la celebrazione un lunghissimo corteo ha accompagnato l’arcivescovo nei locali della Curia, dove ha avuto luogo un momento di fraternità.