NAPOLI. I finanzieri del comando provinciale di Napoli, nellambito di indagini delegate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno acquisito informazioni circa la probabile presenza di un pericoloso latitante, Adriano Manca, originario di Castellammare di Stabia, allinterno di un bar, nella zona litoranea di Torre del Greco.
Luomo, considerato elemento di spicco di un noto clan camorristico dellarea vesuviana, risultava colpito da unordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 16 luglio scorso, a firma del gip Luigi Giordano del tribunale di Napoli, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, alla quale era riuscito a sottrarsi, trascorrendo un periodo di latitanza in diverse località della Campania.
E stato rintracciato dai militari del nucleo polizia tributaria partenopeo allinterno di un bar di proprietà di A.M., dove, al termine di una veloce ricognizione del locale, si accertava la presenza di un uomo, in pigiama, nascosto nel deposito retrostante la sala bar, adibito, alloccorrenza, a vero e proprio alloggio di fortuna con tanto di comfort per potervi tranquillamente soggiornare senza dare troppo nellocchio. Lalloggio era infatti provvisto di una brandina per dormire, viveri di conforto di vari genere, effetti personali per ligiene della persona, indumenti vari e televisione.
La fulminea azione dei finanzieri ha colto di sorpresa il latitante, il quale, alla vista delle fiamme gialle, non ha opposto alcuna resistenza, sebbene più volte abbia rinnegato la propria reale identità. I militari lo hanno immediatamente tratto in arresto, insieme al titolare dellesercizio commerciale che dovrà rispondere del reato di favoreggiamento personale.
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