Napoli, i beni confiscati alle associazioni

di Redazione

Alessandra Clemente NAPOLI. Martedì 16 luglio, nella Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo, si è tenuto un workshop informativo sul bando pubblicato dal Comune di Napoli il 5 giugno scorso, relativo alla concessione a titolo gratuito dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.

L’incontro, aperto ad associazioni, cooperative sociali, comunità, anche giovanili, enti, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, associazioni di protezione ambientale, enti del terzo settore è stato un momento per chiarire ai soggetti interessati i punti salienti del bando e per porre domande ad esperti in materia di beni confiscati.

All’iniziativa, voluta dall’Assessorato ai Giovani di concerto con l’Assessorato all’Urbanistica con delega ai Beni confiscati, hanno preso parte gli assessori Alessandra Clemente e Carmine Piscopo ed un’esponente dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati – sede di Napoli.

“Abbiamo voluto fortemente questo incontro per far comprendere agli enti interessati quanto sia importante l’approccio ad un bene confiscato. – commenta l’assessore ai Giovani Alessandra Clemente – Restituire alla collettività i beni confiscati alla criminalità organizzata è il segno più concreto di lotta alle mafie, pensare che possa restare chiuso o chiudere in fase di attività, è un rischio che va scongiurato. Pertanto è fondamentale che l’amministrazione fornisca agli enti del terzo settore tutti gli strumenti necessari, in punto di competenza, per realizzare proficui percorsi di sviluppo sociale”.

“Contiamo molto sulle associazioni maggiormente interessate e sensibili. – ha detto l’assessore ai beni confiscati Carmine Piscopo – La lotta alle mafie e l’utilizzo dei beni confiscati costituiscono un punto centrale per quest’amministrazione. Spezzare legami e consentire una nuova vita per questi beni è parte di un progetto più grande al quale ci sentiamo profondamente legati”.

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