Strisce da giallo a blu, i dubbi di un nostro lettore

di Antonio Arduino

 AVERSA. L’ipotesi avanzata dai consiglieri del Pdl Dello Vicario e Della Valle sulla lettura distratta o poco attenta fatta dal primo cittadino del Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (Tuel) …

… dà spazio a nostri lettori di dire la loro in merito a una ordinanza che sembra, almeno al momento, creare solo difficoltà ai residenti che parcheggiano le autovetture nelle cosiddette zone B4.

“I consiglieri del Pdl hanno pienamente ragione sul fatto che il sindaco non ‘conosce bene’ il Tuel”, scrive un lettore che, allegando una corposa documentazione fatta di decreti legislativi e modifiche, aggiunge “o forse non lo vuole conoscere”.

“Il potere di ordinanza del sindaco stabilito dall’articolo 54, citato dai due consiglieri, dopo la sentenza della Corte costituzionale numero 115 del 2011 – afferma il lettore – ha ridimensionato i poteri del primo cittadino, dichiarando l’incostituzionalità dell’articolo 54 nella parte in cui prevede la possibilità di adottare ordinanze anche non ‘contigibili e urgenti’”.

“La Corte – continua il lettore – ha eliminato la locuzione ‘anche’. Ne segue – sottolinea – che ad oggi la norma a cu fa riferimento l’ordinanza sindacale si applica solo in materia di sicurezza e ordine pubblico, quindi in casi di necessità e urgenza”.

“La trasformazione delle strisce nella zona B4 come affermano i due consiglieri – osserva il lettore – non rappresenta un’esigenza contingibile e urgente, di conseguenza la decisione sarebbe dovuta passare per il consiglio comunale e non essere presa d’autorità”.

“Il sindaco – conclude il lettore – dovrebbe rivedere la sua decisione prima che qualcuno decida di ricorrere al Tar e se vuole può farlo. Ne guadagnerebbe in immagine perché il popolo apprezza chi ammette gli errori. Errare è umano, con quel che segue”.

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