Strisce blu…18 o 19 luglio?

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Che l’ingegnere Alessandro Diana (e con lui la dottoressa Accardo che ha sottoscritto la sussistenza della copertura finanziaria) fosse un ottimo professionista ne eravamo più che certi, ma che avesse anche doti divinatorie o che fosse capace, …

… grazie alla grande sintonia venutasi a creare, di leggere nella mente del sindaco Giuseppe Sagliocco, francamente, lo ignoravamo. Il riferimento, nello specifico, è alla determina n.439 del 18/07/2013: Azzurra Società Cooperativa Sociale – Affidamento del servizio di sosta regolamentata. Con numero e data riportati a penna sull’atto interamente stampato. Nel corpo della determina (scarica), poi, ad un certo punto, si legge “Preso atto del Decreto Sindacale prot. n° 22689 del 19/07/2013”.Ossia, a meno che non si tratti di un errore di stampa, di un atto pubblico che è nato dopo la determina nella quale viene citato.

Ad accrescere il mistero su questa determina un’altra circostanza. Domenica mattina, per la cronaca il 21 luglio 2013, il sottoscritto ha telefonato al coordinatore cittadino del Pdl Luciano Luciano chiedendogli lumi sull’affidamento ulteriore alla cooperativa Azzurra (composta dai 13 ex lsu) del servizio delle strisce blu.

Luciano ha risposto affermando che se ne sarebbe parlato nella settimana a venire e, pregato da me di raccogliere anche la posizione del sindaco, ha telefonato a sua volta a quest’ultimo che gli avrebbe riferito che avrebbe provveduto nell’immediatezza dei giorni seguenti per scongiurare perdite economiche ai 13 malcapitati ex lsu.

Il tutto è stato riportato in un articolo su Pupia del 22 luglio in cui si prospettava un ulteriore affidamento alla Cooperativa Azzurra. Non a caso, poi, la determina dirigenziale recante la data del 18 luglio 2013 è stata pubblicata all’Albo Pretorio del comune di Aversa il 23 luglio. Stesso giorno in cui il sindaco ha accusato il sottoscritto di non riportare notizie precise in quanto già dalla settimana precedente la vicenda era in regola. Ai posteri e non alla procura (non siamo giustizialisti) l’ardua sentenza.

Per la cronaca, inoltre, l’atto in questione ha creato un’ulteriore frizione tra i consiglieri di maggioranza e il sindaco che avrebbe deciso l’atto di indirizzo di proroga con un’ordinanza sindacale senza, come oramai è divenuta prassi, passare per la condivisione della giunta.

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