Registro tumori, Galluccio critica il ministro Lorenzin

di Redazione

 AVERSA. Il consigliere comunale di “Noi Aversani”,Paolo Galluccio, presidente della Commissione Politiche Sociali, ritorna sull’argomento inerente il registro dei tumori, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del ministro della Salute Lorenzin.

“Allo scopo di confutare e stigmatizzare quanto dichiarato dal ministro Lorenzin, – dice Galluccio – la quale nei giorni scorsi ha dichiarato che ‘in Campania si muore di tumore anche a causa di cattivi stili di vita’, ritengo opportuno partire dalle considerazioni serie, dettagliate e circostanziate poste in essere dal senatore Lucio Romano, il quale, in un articolo di fine giugno, nell’approfondire tale problematica e nell’evidenziare i percorsi legislativi che erano stati tracciati, poneva l’accento sulla necessità di compiere delle indagini approfondite e circoscritte nonché recepire dati oggettivi, reali e puntuali. Fermo tale inciso, quale componente dell’amministrazione comunale di Aversa e nell’aver trattato già tale problematica, resto sgomento ed esterrefatto da cotanta approssimazione e mancata conoscenza della problematica”.

“Ritengo opportuno – continua Galluccio – evidenziare che soltanto pochi mesi fa anche il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, dovette fare chiarezza su talune considerazioni infelici e/o per meglio dire approssimative dell’allora ministro Balduzzi. Certo, comprendo bene che l’avvicendamento dei vari governi e, quindi, dei vari ministri, porti ad una conoscenza lacunosa di talune problematiche ma allora non sarebbe meglio tacere anziché offendere l’intelligenza di noi cittadini appartenenti a questi territori ed essere altresì mortificati nei diritti?”.

“L’invito – sottolinea Galluccio – è che le istituzioni locali intervengano a gamba tesa e facciano comprendere che la questione dell’inquinamento e dell’avvelenamento dei nostri territori è ormai una prassi consolidata ed un sistema infallibile che, però, porta quale conseguenza inevitabile l’accentuarsi dei casi e patologie tumorali ed epidemiologiche. Sollecitare le istituzioni, quelle dei vari ministeri: interno, salute, ambiente e giustizia è da parte delle istituzioni locali un obbligo, un dovere, una necessità, un onere, un impegno, una responsabilità, un’incombenza”.

“Come cittadino e come rappresentante comunale – conclude – invito ad essere solerti e sensibili affinché si possa fare un percorso serio e fattivo ma anche allo scopo di evitare che nel futuro prossimo e/o remoto le istituzioni, quelle nazionali, nella mancata conoscenza della problematica ci mortifichino, e ci offendano”.

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