Occupazione suolo pubblico, come conciliarla con sicurezza?

di Antonio Arduino

 AVERSA. Occupare il suolo pubblico si può ma è necessario ottenere l’autorizzazione comunale e pagare i diritti fissati dall’Ente locale.

Il suolo pubblico può essere occupato con paline od impianti pubblicitari, pedane, gazebo, dehors stagionali, controventature, pergolati, tende solari, ombrelloni, fioriere, tappeti elementi di delimitazione degli spazi, tavoli, sedie e tanto altro ma qualunque sia il mezzo utilizzato l’occupazione del suolo pubblico non deve essere causa di disturbo a terzi, non deve essere d’intralcio alla viabilità veicolare né a quella pedonale. Inoltre non deve creare contrasto al decoro, all’igiene e alla sicurezza.

E’ quanto prevedono in tema di occupazione del suolo pubblico i regolamenti comunali di ogni città della penisola. Di certo anche ad Aversa è così. Ma non in via Seggio, in particolare nel tratto più angusto della strada, mostrato dal video, dove tavoli e sedie occupano il suolo pubblico destinato al passaggio pedonale. Un passaggio realizzato con una fila di paletti distanti circa un metro dal muro, per sostituire un marciapiede che non c’è.

Un piccolo spazio, ma è quanto basta per consentire il passaggio in sicurezza di pedoni e mamme che portano a spasso i piccoli con un carrozzino. Però, se infilati tra i paletti ci sono tavoli e sedie e persino moto in sosta pedoni e mamme con carrozzino devono necessariamente spostarsi sulla strada sfidando le autovetture in transito.

Siamo certi che l’occupazione di suolo pubblico anche in via Seggio è autorizzata e che per ottenerla sono stati pagati gli oneri dovuti all’Ente locale, ma in un’arteria tanto stretta da non permettere la realizzazione di marciapiedi come si concilia l’occupazione di suolo pubblico con l’obbligo di non essere d’intralcio alla viabilità veicolare e al transito pedonale e soprattutto di garantire sicurezza ai cittadini?

VIDEO

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