Movida, Nobis: “I problemi della citta’ non hanno colore politico”

di Redazione

 AVERSA. Il consigliere comunale di “Noi Aversani”, Nico Nobis, anche a nome del collega Paolo Galluccio, chiarisce che la mozione per regolamentare la movida non è l’idea di un “patto per la notte”, …

… come quello che si è provato a realizzare a Firenze, e che ha presentato numerosi punti deboli, dallo stesso Nobis evidenziati nel corso della seduta del Consiglio comunale sull’argomento, bensì quella di affrontare le varie problematiche della movida, dei parcheggi e del traffico veicolare ad essa pertinenti, riunendo tutte le parti, sia politiche che dirigenziali che di rappresentanza dei residenti e commercianti, intorno ad un tavolo, provando a trovare soluzioni che possano tenere in considerazione tutte le esigenze.

“La creazione di una commissione speciale, lungi da ogni tipo strumentalizzazione, finalizzata solo allo scopo di risolvere le problematiche nascenti dalla movida di via Seggio, del Parco Argo, del Parco Coppola e di tutte le altre zone calde, può essere un concreto punto di partenza per trovare le soluzioni più opportune”, dice Nobis, che sottolinea: “Quasi spontaneamente, anche e soprattutto alla luce del tragico evento avvenuto al Parco Coppola non più di qualche mese fa, e delle continue lettere inviate dai residenti delle zone calde al presidente della Camera dei Deputati, Boldrini, nonché all’ex presidente del Consiglio, Berlusconi, a testimonianza, quasi, di una sfiducia dei cittadini nella politica locale, noi due consiglieri del gruppo ‘Noi Aversani’, semplicemente confrontandoci con gli altri consiglieri di maggioranza firmatari della mozione, ci siamo resi conto della necessità di un’azione sinergica, priva di colore politico, che possa accogliere tutti quanti abbiano la reale intenzione di dare una risposta alla città per la soluzione del problema. In poco tempo, abbiamo messo per iscritto quanto ci eravamo detti, e l’azione comune ha partorito questa mozione cui credo, solo per mancanza di tempo, molti altri consiglieri non figurano come sottoscrittori, ma a cui sono certo aderiranno, perché credo sia volontà di tutti noi risolvere un problema che, ripeto, non ha colore politico”.

“Purtroppo, – conclude Nobis – è davvero un peccato che non sempre si riesca a trovare, così come avvenuto in questo caso, una sintesi tra i gruppi consiliari, proprio perché spesso punti di vista disomogenei creano fumosi ostacoli all’operatività di chi ha voglia di mettersi a disposizione della città, ostacoli che non fanno bene né alla città né alla politica”.

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