Movida e Ztl, i residenti scrivono a Boldrini, Cesaro e Capacchione

di Antonio Arduino

Laura BoldriniAVERSA. Il sindaco amplia la Ztl è il Comitato spontaneo dei residenti di via Seggio scrive una seconda volta Laura Boldrini.

Sollecitata dalla richiesta di aiuto, indirizzatale dal Comitato lo scorso marzo, la presidente della Camera era già intervenuta presso il primo cittadino di Aversa chiedendo lumi sulla situazione denunciata ed invitando Sagliocco a mettere in atto tutto quanto necessario a riportare alla vivibilità il quartiere, ottenendo l’assicurazione che era stato già fatto tutto quanto necessario. Per i componenti del Comitato le cose non starebbero così e la dimostrazione sarebbe evidenziata proprio nell’ordinanza che ha ampliato la ztl. Perché l’ampliamento contribuirebbe – sostengono – ad imbottigliare del tutto il transito veicolare impedendo il raggiungimento di piazza Marconi, rendendo ancora più difficoltoso il rientro a casa dei residenti. Una realtà facilmente ipotizzabile se si pensa che “in una strada larga 3-4 metri e lunga 400 metri sono presenti – scrivono i residenti – ben 27 locali di somministrazione ed altri se ne stanno aggiungendo”.

“Dato che – continua la mail – l’Ente comunale continua a rilasciare licenze, incurante del disposto della circolare .ministeriale 3644 /2010 e dell’articolo 1 del decreto Monti del gennaio 2012 che sanciscono l’apposizione di vincoli numerici al rilascio di licenze a locali di somministrazione per motivi inerenti la sicurezza, il degrado ambientale, il diritto alla salute, l’inquinamento acustico”. Una situazione esplosiva anche per quanto riguarda la legalità e l’ordine pubblico, messi a rischio ogni sera, in particolare nei giorni che vanno dal giovedì alla domenica, quando centinaia di giovani manifestano una esuberanza che con regolarità impressionante – registrata altrettanto regolarmente dai media – esplode in violenza, disordine e vandalismo.

Per questo il Comitato chiede l’intervento della presidente Boldrini, affinché verifichi l’efficacia di quanto messo in atto dal sindaco. Ma non basta, il Comitato ha mobilitato – via mail – sia centro destra che centro sinistra scrivendo al deputato del Pdl Cesaro ed alla senatrice del Pd Capacchione, entrambi buoni conoscitori del territorio casertano. A loro chiede un intervento personale e diretto per riportare la vivibilità ad Aversa.A tutta Aversa, perché le conseguenze della movida non sono sentite solo dai residenti di via Seggio ma investono negativamente molti altri quartieri della città come via Modigliani e piazza Municipio. Anche in queste zone sono nati comitati spontanei a difesa della vivibilità.

Anche in queste zone i residenti si stanno mobilitando, inoltrando petizioni e denunce. Dirette, queste ultime, alla procura sammaritana dove “giace da tempo una nostra denuncia penale” scrivono i rappresentanti del Comitato di via Seggio che hanno interessato anche il Prefetto di Caserta ma, fino ad oggi, senza ottenere riscontro.

“Per questo – scrivono nella mail diretta a Laura Boldrini – Le chiediamo di intervenire presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere”. “I residenti vivono in un inferno che vede il popolo notturno impossessarsi delle strade, causare risse violenti, per futili motivi. Inoltre .continua la mail- la presenza di centinaia di avventori per strada rende impossibile. persino l’intervento dei mezzi di soccorso, quando necessari per la tutela non solo della salute e della sicurezza dei residenti, ma anche degli stessi avventori che, come è già accaduto, colti da malore per abuso non solo di alcool non possono essere raggiunti dalle ambulanze”.

“Insomma nel nome di uno pseudo rilancio economico che sarebbe creato, ma chissà come e per chi, dalla presenza sempre più numerosa di esercizi commerciali di somministrazione, nei giorni della movida viviamo da reclusi. Per questo Le chiediamo di intervenire”, concludono tutte le mail.

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