Lo “scasso” della Polizia Municipale

di Antonio Arduino

 AVERSA. Se non fosse chiara la scritta “Polizia Municipale” avremmo giurato che le foto trasmesse in redazione via mail fossero la segnalazione di uno “scasso”, probabilmente abusivo, data la presenza sullo sfondo di materiali che nulla hanno a che fare con un deposito autorizzato.

Invece si tratta di moto, in dotazione alla polizia municipale della città che mostrano segni d’invecchiamento tali da essere, probabilmente, inutilizzabili. Così vengono lasciate all’aperto senza alcuna copertura. Naturalmente, assieme alle foto, si segnala anche una problema relativo al parco automezzi in dotazione alla polizia municipale: “Sono anni – recita la mail scritta da addetti ai lavori che chiedono l’anonimato – che non si acquistano veicoli efficienti ed allestiti in maniera adeguata”.

“Gli ultimi acquisti risalgono al 2009 e riguardarono – ricorda la mail –due Fiat Punto allestite successivamente all’acquisto con adesivi ai lati, riportanti la scritta polizia municipale”. “Gli acquisti precedenti – continua la mail – hanno riguardato delle Fiat Punto eco, mezzi a gpl che non hanno mai camminato a gpl”. “Qualche anno fa – prosegue la mail – furono noleggiate due Fiat Punto ma il contratto di noleggio termina con una citazione della società di noleggio che chiede un risarcimento di oltre 10mila euro per il mancato rispetto del contratto”.

Ancora non basta, secondo la mail: “Circa un anno fa vengono spesi circa 4000 euro per riparare ed assicurare 2 motocicli che erano restati misteriosamente inutilizzati per tre anni pur avendo coperto meno di 6mila chilometri. Ebbene dopo la spesa sostenuta per rimetterli in condizione di uso, i due motocicli vanno in servizio per qualche mese poi sono di nuovo messi a riposo. Stessa sorte tocca ai 4 scooter in dotazione al corpo, due dei quali sono stati riparati ed assicurati ultimamente, ma per questo servizio oramai non c’è più personale disponibile, cosicché sembra che il ciclo vitale degli scooter sia essere quello di essere riparati e abbandonati”.

 “Per anni commentano gli autori della mail – si è fatto andare in giro dei veri e propri rottami che per le condizioni in cui erano, probabilmente, violavano sia il codice della strada sia le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, contribuendo a mortificare l’immagine del corpo e tutto questo è accaduto malgrado la ‘denuncia’ delle sigle sindacali”. “Si è continuato a riparare auto tanto vecchie – osservano gli autori della mail – da poter essere considerate d’epoca invece di acquistarne di nuove, buttando al vento via migliaia e migliaia di euro, fino a quando non si è deciso di dismetterli invece di rottamarli come sarebbe logico fare”.

“Purtroppo, fino a quando non saranno eliminati fisicamente, rottamandoli, sembra che l’eventuale acquisto di qualche nuovo veicolo non sia possibile”, scrivono, sottolineando che le cose non andrebbero meglio per i veicoli di più giovane età. “Si tratta – continua la mail – di 5 o 6 Fiat Punto, tutte, comprese le ultime non allestite, con seri problemi meccanici e con ruote lisce”. “Alcuni di questi veicoli –ricorda la mail – potevano essere riparati in periodo di garanzia ma non è avvenuto, né è avvenuto fuori periodo di garanzia, cosicché sono destinati ad essere dismessi anche questi”.

Ma in fatto di carenza la mail non si limita al parco automezzi, segnala anche una carenza di dotazioni tecniche. “La polizia municipale – si legge in proposito nella mail – non solo si ritrova senza veicoli e senza uniformi ma è anche senza alcun tipo di strumento a supporto del proprio lavoro perché, per fare un esempio, non è in grado di rilevare “legalmente” il tasso alcolemico dei conducenti ed è costretta a chiamare i Carabinieri per farlo”. “Un dato che minimizza il ruolo della polizia municipale”, conclude la segnalazione.

IL COMMENTO DEL SINDACO. “Sulla questione del parco veicoli sono già intervenuto chiedendo che si provvedesse alla rottamazione di quelli inutilizzabili per sostituirli con autovetture nuove, nei limiti consentiti dalla legge, – commenta il sindaco Giuseppe Sagliocco, al quale abbiamo chiesto di fare chiarezza sul tema – ma non c’è stato alcun intervento in tal senso, malgrado io stesso ne abbia rappresentato la necessità in commissione consiliare”. “Così – continua Sagliocco – ad oggi le moto e le autovetture da dismettere, o meglio da rottamare, sono ancora al loro posto”.

“Del resto, non spetta al sindaco provvedere. Al sindaco spetta dare gli indirizzi operativi ma l’attuazione spetta ai dirigenti di settore”, conclude il primo cittadino, ribadendo l’intenzione già espressa di voler dare il vita ad una struttura comunale destinata a gestire le gare di acquisto e i contratti che l’Ente dovrà, rispettivamente, effettuare o stipulare, fino ad oggi competenza dei dirigenti dei vari settori, così da unificare i metodi e i criteri di scelta, riducendo tempi di attesa e costi a favore di una crescita in efficienza ed efficacia.

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