Inaugurata l’icona restaurata di San Camillo

di Redazione

 AVERSA. Domenica 14 luglio è stato inaugurato il restauro dell’edicola votiva di San Camillo, in via Roma, collocata sulle mura esterne dell’ex Palazzo del Fascio.

Un’opera da attribuire alla professionalità e alla solerzia del gruppo aversano scout “Masci” che già nel 1994 si é occupato del restauro del monumento a Cimarosa in piazza Mazzini. Poco prima vi è stata una solenne messa nella chiesa della Madonna di Casaluce, officiata dal parroco don Peppino Criscuolo, il quale, una volta fuori le mura ecclesiali e a ridosso dell’edicola votiva, ha commentato: “Da un po’ a questa parte Aversa sta vivendo una nuova era. Dobbiamo dire un grazie particolare al sindaco Giuseppe Sagliocco per la sua capacità di far riemergere realtà per lungo tempo sepolte. Il popolo è contento di questo interessamento e noi auspichiamo che vi sia una rivalutazione sempre maggiore di Aversa”.

Da parte sua, il primo cittadino ha affermato: “Ringrazio don Peppino per il particolare elogio a me rivolto. Sono contento di poter contribuire realmente al recupero artistico, culturale e religioso di Aversa. Sin dall’inizio il mio obiettivo è stato quello di creare ‘buona’ sinergia e ridare vita ad pietre sacre ma in totale abbandono”. Presenti i consiglieri comunali Paolo Santulli e Stefano Di Grazia, insieme a numerosi cittadini.

Come in ogni rito ufficiale, fortuna ha voluto che, nel tentativo di svelare l’edicola, un piccolo pezzo di pietra della cornice muraria ha sfiorato la fronte del sindaco, il quale, per mantenere un rigore comportamentale, ha fatto finta di nulla. Per alcuni ciò è ironicamente apparso come un evento provvidenziale. Santulli ha voluto mantenere per lungo tempo la pietra in mano, poi contesa dal tenente Franco Marino che ha contribuito notevolmente affinché si ripristinasse tale opera: “Nella mia intera vita lavorativa sono spesso passato in questa zona e non riuscivo mai a distogliere lo sguardo da questa cadente immagine di cui non conoscevo neanche il nome”.

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