Critiche alla maggioranza, Capasso invita al confronto

di Nicola Rosselli

Rosario CapassoAVERSA. “Caro Nicola, è opportuno chiarirsi. Se a te questa amministrazione non sta bene, non posso farci niente, ti devi abituare, gli aversani ci hanno votato e ci restiamo”.

L’amico, ma soprattutto il capogruppo consiliare di Noi Aversani (il movimento composto dai “pretoriani” del sindaco), Rosario Capasso, intende dare la sua versione dei fatti in relazione all’attuale situazione politica. E lo fa attraverso Facebook, con un lungo post ad un mio articolo. “Per quanto, invece, -continua l’avvocato aversano – riguarda Sagliocco, in modo particolare a quando dici: che si mescolassero le carte e si riuscisse a disintossicare un panorama politico avvelenato da inutili cattiverie dispensate a caso, ti dico: Sagliocco è uno che ha un carattere duro. Duro delle sue convinzioni, dei sui ideali e crede nella legalità. E’ uno che lavora (gratuitamente), h 24, nell’interesse esclusivo della città, ha un difetto, la convinzione di credere in quello che fa e in quello che dice, anzi in quello che pensa. Lo fa leggendo le carte in modo oggettivo, non fa sconti a nessuno”.

Passa, poi, ai consiglieri che in questi giorni stanno dando segno di “irrequietezza” e afferma: “Coloro i quali si sentono, come dici tu, intossicati, politicamente parlando, potrebbero risponderlo con carte alla mano, non a chiacchiere. Non mi soffermo sugli esempi perchè sarebbero tanti. Come tante sono le cose che questa amministrazione ha fatto di buono in poco più di un anno. Sai, mi stupisco di poche cose, ma una cosa che mi lascia perplesso è: ma persone qualificate, dotate di capacità di valutazione e di comparazione, è mai possibile che sparano, mediaticamente parlando, sempre contro? Le critiche, i confronti, sono indicativi di crescite, ma quando sono leali, civili e democratici, non strumentali, gratuiti e infondati”.

Infine, la conclusione con un invito al confronto: “Che Sagliocco piaccia o meno, non è questo il problema, bisogna vedere cosa di buono fa per la città. E saranno gli aversani a dirlo a fine mandato (non sta me dirlo potrei risultare di parte). Ciò posto, invito te e quanti altri sono disponibili pubblicamente a confrontarsi su argomenti specifici e con atti ufficiali (e a confutazione accetto un contraddittorio cartolare e ufficiale) che possano smentire Sagliocco, in una sola delle sua azioni amministrative”.

Prendiamo atto delle considerazioni di Capasso rispetto alle quali facciamo solo qualche rilievo. Che il clima politico cittadino sia avvelenato è un dato di fatto. Spetta, poi, agli altri politici, e non ai giornalisti (che, ognuno a loro modo, ma nella maniera più oggettiva possibile cercano di fare cronaca raccontando la realtà) confrontarsi con Sagliocco. Io, quando il sindaco mi ha detto che ero un giornalista disinformato in merito alle strisce blu, sono andato a studiare le carte e ho visto che le date non mi convincevano. Forse si tratta di un errore materiale, ma l’errore c’era. Inoltre, la determina in questione è stata affissa all’albo il giorno dopo il mio articolo ed io, al contrario di altri, non ho poteri divinatori. Tra l’altro, avevo telefonato anche Capasso sull’argomento e mi aveva riferito di non essere informato. Per tutto il resto io e Sagliocco sappiamo come stanno i nostri rapporti essendoci “chairiti”, per usare un eufemismo, telefonicamente, qualche giorno fa.

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