Atti in Procura, malumori nel Pdl

di Nicola Rosselli

Giuseppe SaglioccoAVERSA. Distruggere il Popolo delle Libertà ad Aversa. Ad un osservatore nemmeno tanto attento della scena politica aversana appare questo l’obiettivo principe del sindaco Giuseppe Sagliocco.

Il primo cittadino, con i suoi continui invii di atti in procura, colpisce innanzitutto il suo principale sostenitore e, a livello personale, almeno il 60-70% di quanti, tra consiglieri e assessori, oggi lo sostengono. Dopo aver zittito gli assessori in giunta, dove ogni atto passa, viene approvato in pratica, solo se proposto dallo stesso sindaco, con gli altri componenti dell’esecutivo ridotti al rango di comparse, il primo cittadino ha adottato la tecnica della strada giudiziaria, inviando massivamente atti alla procura. Il suo predecessore, Mimmo Ciaramella, non ha voluto rilasciare dichiarazioni su quanto sta avvenendo, se non un laconico: “Sono tranquillo e sereno”.

Ma il malumore nel Pdl serpeggia. Alcuni consiglieri comunali e ex amministratori non fanno nulla per nascondere il proprio malumore per un’attività che sta screditando, a torto o a ragione non tocca a noi dirlo, solo ed esclusivamente il partito di maggioranza relativa. Non sappiamo quale sia e, ancora una volta, non tocca a noi cercare di capire la strategia del sindaco, ma quello che è certo è che si fa male solo al Pdl.

Un partito che sembra essere ingessato e non riesce a difendere se stesso e i suoi consiglieri e assessori passati e presenti da una furia giustizialista che non si è mai registrata con questa intensità in città. E, a proposito di questa attività, vorremmo tanto che qualcuno ci spiegasse, alla fine, in piazza Crispi, come mai è stato possibile recuperare un’autorizzazione a costruire uffici revocata (con una doppia pronunzia della giustizia amministrativa a favore del Comune), trasformarla da uffici ad abitazioni e non far realizzare più un parcheggio multipiano sotterraneo. Un’attività tutta a favore del privato e non certamente della collettività.

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