TiP: “Indesit, siamo alle solite”

di Redazione

 TEVEROLA. L’Indesit vuole per il momento ridimensionare la produzione in Italia (e sicuramente azzerarla nei prossimi anni) e questo film in provincia di Caserta è stato proiettato più volte, per esempio con la 3M, è successo con l’Olivetti, l’Alcatel, Siemens e tante altre volte.

La politica; locale con i suoi Sindaci, provinciale con i suoi Assessori e Consiglieri, regionale idem e qualche politico nazionale adesso corre a un pseudo sostegno di chi sta perdendo il posto di lavoro facendo propria, si fa per dire, la propria disperazione. In realtà questi signori sono tutti a caccia di futuri voti. Noi, la fine di questo film la conosciamo, è stata già scritta ed è uguale a tutti gli altri film.

Alla fine a rimanere disperati rimarranno solo i lavoratori che perderanno il posto di lavoro, i politici per fini elettorali (futuri) prometteranno di non lasciare soli questi futuri disperati che saranno sostenuti con la cassa integrazione. Politici nazionali, provinciali, sindaci, assessori comunali e provinciali tutti in prima linea, ma prima di essere in prima linea dov’erano? Mai si sono preoccupati di fare politiche giuste per il lavoro. Adesso le parole si sprecano e i fatti … zero.

L’Indesit come tante migliaia di altre aziende sono in difficoltà non sopportano più il peso delle tasse, preferiscono andarsene dove c’è più possibilità di produrre senza tanti problemi, dove i costi sono minori e la burocrazia più snella e i burocrati meno burocrati. Le imprese decentrano nonostante i pseudo incentivi e… le istituzioni? … Chiacchierano, chiacchierano e non cambiano strategia.

Chi adesso accorre al capezzale del malato aveva e ha la possibilità di intervenire per far ripartire i consumi, che è l’unica possibilità per mettere in moto la macchina dello sviluppo e questo si può fare solo abbassando le tasse a tutti i livelli (comunali, provinciali e nazionali) ma non tra cinque anni, non tra un anno ma da subito altrimenti ci sarà una vertenza Indesit, Alcatel, 3M, Siemens al giorno fino alla chiusura di tutte le fabbriche.

Noi del comitato civico “Teverola in Positivo” ci riteniamo parte lesa in tutta questa vicenda per i tanti amici che fanno parte del nostro comitato e lavorano all’Indesit e per la cittadinanza tutta che a breve e in futuro sarà danneggiata anche economicamente. Siamo amareggiati, siamo solidali e saremo vicini a tutti i lavoratori con la speranza di una retromarcia della Indesit. Alle istituzioni chiediamo di fare di più ma non solo promesse senza seguito.

Salvatore Pisano (Teverola in Positivo)

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