Portico, Oliviero ribatte a volantino anonimo

di Redazione

 PORTICO. Il consigliere delegato alle politiche sociali per il Comune di Portico di Caserta, Giuseppe Oliviero, ribatte alle accuse anonime messe in giro con un volantino.

L’uscita dall’Ambito Sociale facente capo a Maddaloni, non è stata dettata da un puntiglio personale e nel lungo periodo, ha portato grossi benefici per la cittadinanza.

“Non è mia abitudine rispondere ad accuse anonime, soprattutto quando rivolte verso l’operato del Comune in favore delle fasce deboli, ma replicare è doveroso quando si capisce che vengono fatte senza avere le necessarie competenze per giudicare e valutare atti pubblici – esordisce il delegato alle politiche sociali di Portico, Giuseppe Oliviero – Le recenti voci messe in giro sull’abbandono dell’Ambito Sociale di Maddaloni per puro capriccio personale, rappresentano una falsità così grossolana da non convincere neanche i più piccoli. Vorrei ricordare a questo nuovo Solone che, per tutto il 2011, con varie note, il sottoscritto chiese di essere rendicontato per i servizi non erogati al nostro Comune. Non a caso, si versavano, obbligatoriamente, oltre 60.000 euro in cambio di nessuna prestazione sociale. Probabilmente, non tutti hanno cognizione che gli Ambiti sociali costano, ad ogni Ente Locale, 9 euro per abitante”.

“Questa inerzia – aggiunge – rappresentava uno spreco difficilmente sostenibile per le casse comunali, tanto che, nell’ottobre del 2011, il Consiglio comunale, certo della bontà di tale scelta, ratificò l’uscita di Portico dall’Ambito Sociale di Maddaloni. A conferma del buon operato, la mancata opposizione da parte della Regione Campania. Dirò di più, la disorganizzazione dell’Ambito di Maddaloni ha comportato una sanzione per la mancata attuazione del trasporto disabili. Del resto, vorrei vedere quale persona reputa conveniente continuare a pagare un contratto senza vederne i servizi”.

“I soldi risparmiati, dal 2012 in poi – dice Oliviero – hanno consentito la messa in campo di svariate azioni per migliorare la vita dei miei concittadini. Non è mai elegante fare liste di ciò che si realizza, ma la memoria corta di qualcuno lo impone: forniamo assistenza specialistica scolastica; assistenza domiciliare per disabili e abbiamo attivato il servizio di telesoccorso; forniamo azioni di contrasto alla povertà con la distribuzione di pacchi alimentari e buoni farmaceutici; versiamo contributi a favore di madri nubili; reddito di cittadinanza; contributi comunali per canoni di locazione, oltre quelli regionali; svolgiamo il servizio Caf; abbiamo predisposto un bando per chi è sofferente di Sla; non ultimo, la recente attivazione di un progetto all’avanguardia come il Caregiver. Inoltre, come tutti sapranno, ogni luogo ha caratteristiche specifiche che lo differenziano dagli altri. Un mio studio personale ha rivelato come l’età media degli abitanti di Portico sia alquanto bassa, ragion per cui, nel nostro territorio bisogna concentrarsi su giovani coppie, ragazzi e bambini. Non è un caso che, grazie a contributi regionali, in via Collodi si realizzeranno tre aule per asilo nido e prossimamente ci sarà l’inaugurazione della Biblioteca scolastica nell’Istituto Principe di Piemonte”.

“A questi sterili attacchi – conclude Oliviero – va ribadito il recente e più eclatante risultato di questa Amministrazione per le Politiche Sociali: dal maggio di questo anno, Portico è parte dell’Ambito C05, coincidente con il Distretto 16 dell’Asl, con duplici conseguenze, la possibile integrazione socio-sanitaria e la minore dispersività rispetto al precedente, che consentirà di esaltare le esigenze locali”.

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