Marina Berlusconi in campo? Lei dice “No”

di Mena Grimaldi
 ROMA. Dopo la
condanna di Silvio Berlusconi in
tanti ipotizzano Marina Berlusconi,
primogenita del Cavaliere, come sua “erede” politica.

Sono in tanti all’interno
del Pdl a volerla, in primis Daniela
Santanchè
che ritiene Marina in grado di guidare un partito “che non c’è
più”. Ma altrettanti dubbiosi.

“Il Pdl è stata un grandissima intuizione di
Silvio Berlusconi, ma poi è finito perché non c’è più Fini, che se n’è andato,
e quindi credo che si impone la decisione di ritornare a Forza Italia”, dice la
Santanchè.

“Marina Berlusconi è bravissima – continua – Non ha mai fatto
politica? Meglio. Ha fatto tante cose nella vita e quindi può essere bravissima
a farlo, meglio di tanti altri. E poi finalmente una donna. Il fatto della
dinastia non la avverto come critica”.

Le perplessità, invece, arrivano da Renato Brunetta. “Non mi piacciono le
dinastie, né quelle monarchiche né quelle democratiche. Se la dottoressa Marina
Berlusconi vuole fare politica, e ne ha tutte le capacità, faccia pure. Ma non
penso che sia plausibile un’investitura a carattere ereditario”, ha spiegato ai
microfoni di Radio 24 il capogruppo alla Camera del Pdl.

Al momento, la figlia
dell’ex premier però si dissocia. Parla “di ipotesi che non hanno alcun
fondamento”. Ma forse, il nutrito gruppo di seguaci che si sta dichiarando
favorevole alla sua nuova carriera politica potrebbero aiutarla nella scelta e
spingerla oltre la sua reale volontà.

Anche se, ovviamente, sarà il Cavaliere a
dare l’ultima parola. Proprio durante la manifestazione organizzata martedì a
Roma da Giuliano Ferrara contro la
condanna di Berlusconi, l’attuale fidanzata del cavaliere, Francesca Pascale, aveva “non detto credo che il padre sia
così d’accordo, considerato quello che è successo a lui da quando è sceso in
campo”.

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