M5S, sit-in dei fedelissimi di Grillo davanti al Parlamento

di Mena Grimaldi

 ROMA. Qualcuno lo ha già ribattezzato il “Grillo pride”, ovvero il sit in davanti al Parlamento che si sta tenendo in queste ore a sostegno di Beppe Grillo.

A scendere in piazza i fedelissimi dell’ex comico genovese. Il tutto, il giorno dopo il “processo” del movimento contro Adele Gambaro, colpevole di aver criticato il “guru”.

La manifestazione, davanti a Montecitorio, è stata organizzata da alcuni attivisti del Movimento romano, per dare solidarietà pubblica al leader dopo gli attacchi anche interni dei giorni scorsi . Un centinaio i partecipanti. Fra questi, anche alcuni parlamentari: Roberta Lombardi, Manlio Di Stefano, Carlo Sibilia.

“O dentro o fuori dal movimento e i suoi valori”, si legge su uno degli striscioni. “Beppe il megafono, noi la voce in movimento”, si legge ancora. Ma Grillo richiama l’attenzione sul pericolo che deputati e senatori grillini possano essere convinti a cambiare casacca. Il comico attacca il deputato del Pd, Pippo Civati, “perfetto cane da diporto”.

Lo accusa infatti di fare “scouting tra i parlamentari a 5 stelle” su indicazione del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Oltre al caso Gambaro, ci sarebbe un’altra richiesta di espulsione, avanzata da alcuni deputati grillini, tra cui Andrea Colletti, nei confronti della collega Paola Pinna, che in un’intervista a La Stampa ha affermato: “Le persone – ha ricordato – hanno il diritto costituzionale di manifestare il proprio pensiero. La Gambaro ha detto delle cose discutibili, sulle quali ci si poteva confrontare. Ma non si può eliminare il dibattito per cancellare il problema. E il problema c’è”.

“Con Pinna ci parleremo e cercheremo di avere un colloquio franco e serrato – afferma il capogruppo M5S al Senato Nicola Morra intervistato in streaming da il Fatto Quotidiano. – Se poi a seguito di tale colloquio ci dovesse essere un’appendice di dissenso dovremo valutare quale strada seguire. Il dissenso ci sta ma deve essere rispettoso di tutti quanti noi”.

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