M5S, i dissidenti lavorano a un nuovo statuto

di Redazione

 ROMA. I dissidenti del Movimento Cinque Stelle stanno lavorando già da un po’ allo statuto per formare un nuovo gruppo parlamentare alla Camera. Sembra sia quindi tutto pronto per una vera e propria scissione.

Con l’avvio della procedura di espulsione della senatrice Adele Gambaro, tutto è stato accelerato e il testo è ormai quasi pronto. Un piccolo gruppo lo sta ultimando.

In poche righe ideputati “ribelli”spiegano che intendono dare continuità al progetto del M5S ma, aggiungono, “con maggiore attenzione allagestione della democrazia interna”.Per la formazione dei gruppi parlamentare è infatti necessaria la stesura di uno statuto, a cui i dissidenti stanno appunto procedendo.

La seconda condizione è quella diraggiungere l’adesione di almeno 20 colleghi(numero minimo per la formazione di un gruppo parlamentare alla Camera). I tempi stringono. Lunedì ci sarà l’assemblea congiunta con i senatori che potrebbe sancire l’avvio della procedura di espulsione della senatriceAdele Gambaro.

In quella occasione, se la procedura non verrà sospesa, il nuovo gruppo potrebbe uscire definitivamente allo scoperto.L’eventuale allontanamento della parlamentare bolognese, infatti, sta portando definitivamente alla luce lespaccature internetra i parlamentari Cinque stelle.

Una crepa che dal Senato rischia ora di estendersi anche a Montecitorio. Martedì manifestazione pro-Grillo- Ma ci sono anche tanti fedelissimi.

Il M5S si mobilita infatti a sostegno di Beppe Grillo e su Twitter e Facebook parlamentari e meet-up cinque stelle stanno facendo girare un invito per manifestare a favore del blogger genovese davanti alla Camera dei deputati. “Martedì 18, dalle 9 alle ore 12 – si legge – tutti in piazza Montecitorio per manifestare il nostro sostegno a Beppe Grillo e ai nostri parlamentari”.

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