M5S, Anonymous attacca il sito di Casaleggio: “Non meritate la Rete, incapaci”

di Redazione

 ROMA. “Siete diventati il cancro che volevate eliminare”. E’ l’accusa che degli hacker Anonymous che, nella mattinata di venerdì, hanno messo ko il sito web della Casaleggio associati, di proprietà di Gianroberto Casaleggio, il “guru” del Movimento 5 Stelle.

Un attacco non solo informatico, ma soprattutto politico, considerando le parole poco lusinghiere rivolte al movimento di Beppe Grillo. Gli hacker hanno cancellato l’home page del sito, sostituendola con un’immagine del gruppo di pirati informatici statunitensi Lulz Sec e un redirect a un comunicato, in cui Casaleggio viene bocciato in materia di “propaganda” e “trasparenza”.

“A quanto pare il caveau non era blindato abbastanza”, scrivono gli hacker “e un pirata avido e sanguinario ha fatto irruzione! Saccheggi e scorribande, ecco ciò che un pirata apprezza di più! Non preoccupatevi eccessivamente però, questo particolare pirata non è alla ricerca di tesori e ricchezze. Per rallegrare questi giorni di lavoro, abbiamo deciso di fare una visita al vostro guru informatico. Il sommo esperto di comunicazione nonché eminenza grigia e burattinaio supremo, GianrobertoCasaleggio”.

E, rivolgendosi ai grillini Anonymous attacca: “Sareste estremamente più popolari e benvoluti se la smetteste di dedicarvi unicamente a faide interne e a decidere chi è la persona non grata della settimana. State diventando il cancro che vi eravate ripromessi di eliminare. Ma purtroppo come è noto il ‘potere tende a corrompere e il potere assoluto corrompe assolutamente’. Siamo venuti a ricordarvi che c’è sempre qualcuno che osserva il vostro operato. Non come i pagliacci degli ‘Hacker del Pd’, che saranno stati molto probabilmente vostri ex colleghi non proprio soddisfatti del trattamento ricevuto. Voi la Rete non la meritate, incapaci. Le maschere di Anon a voi servirebbero non per garantire l’anonimato ma per nascondervi dalla vergogna! Le votazioni ed elezioni in rete, il megafono per tutti, il medium democratico per eccellenza, quirinarie, il futuro è la rete…e vi fate fregare la password così?”.

Non è la prima volta che il M5S riceve attacchi informatici. Il blog di Grillo è stato più volte “piratato”, alcune caselle postali di parlamentari cinquestelle violate e le “quirinarie” del movimento slittate per una manomissione esterna del sistema.

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