Appello di Napolitano: “Serve rispetto per la Consulta”

di Mena Grimaldi

 ROMA. Un accorato appello rivolto ad allentare la tensione che spesso ha contraddistinto i rapporti tra toghe e politica.

E’ quanto lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a margine di un incontro al Quirinale con i magistrati ordinari in tirocinio.

“Serve reciproco rispetto e leale collaborazione di riconoscimento verso il giudice delle leggi, ossia la Corte Costituzionale, chiamata ad arbitrare anche il conflitto tra poteri dello Stato. Indipendenza, imparzialità ed equilibrio nell’amministrazione della giustizia – ha proseguito – sono più che mai indispensabili in un contesto di persistenti tensioni e difficili equilibri sul piano politico e istituzionale”.

Secondo il capo dello Stato rivedere la geografia degli uffici giudiziari del Paese resta una delle riforme “obiettivamente necessarie. Sarebbe inammissibile e scandaloso rimettere in discussione la revisione dei tribunali, per ciechi particolarismi anche politici”.

Napolitano ha anche affrontato il problema dello sviluppo. “In una fase di grave e prolungata crisi economica e sociale, da cui appare arduo uscire con successo, occorre dare risposte efficaci al malessere di larga parte della popolazione e alla frustrazione dei giovani gettando le basi per un nuovo sviluppo più equo e sostenibile”, ha detto.

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