FRIGNANO. Continua a disertare le sedute del Consiglio Comunale senza fornire alcuna giustificazione. Enzo DAmore deve dimettersi, o il Consiglio stesso deve dichiararlo decaduto.
Sembra ormai questa la tesi imperante in strada, relativamente alla vicenda che da due anni (da quando è stato eletto nelle fila delle opposizioni) continua a verificarsi allorquando si tiene il Consiglio comunale, poiché Luigi Enzo DAmore non vi prende parte. Il fatto si è ripetuto svariate volte dalle ultime elezioni ad oggi. Basti pensare che solo nelle ultime tre sedute del Consiglio DAmore non si è visto né ha presentato giustifica. In paese qualcuno gli chiede di assumersi le responsabilità o farsi da parte.
Già in passato questa vicenda era stata affrontata e le voci parlarono allora di un tentativo non riuscito, endogeno a Progetto Frignano, finalizzato ad ottenere le spontanee dimissioni del consigliere. Allora, DAmore si limitò a non rispondere ai suoi e a snobbare letteralmente il gruppo dissidente.
Stavolta, però, lattacco sembra provenire dallesterno. Giace, infatti, in Comune, da ormai da circa una settimana, una richiesta firmata da un gruppo di liberi cittadini che ha chiesto formalmente al sindaco Gabriele Piatto di far applicare larticolo 22, comma 6, del regolamento del Consiglio comunale, secondo il quale il consigliere che diserti tre o più di tre appuntamenti con lAssise, senza fornire adeguata giustifica, viene dichiarato decaduto dallassise stessa o dufficio.
Parrebbe, quindi, prefigurarsi allorizzonte una ghiotta occasione per la maggioranza che, tuttavia, sembra non esserne entusiasta. Fagocitare il consigliere DAmore, secondo alcuni, equivarrebbe ad un autogol per la coalizione guidata da Piatto. Questa opinione sarebbe stata espressa informalmente anche da alcuni importanti esponenti della maggioranza stessa che, almeno su questo argomento, sembra aver ritrovato un accordo e sotterrato lascia di guerra.
Daltronde, è risaputo che a Frignano già la minoranza latita fin dal suo insediamento, quindi perché privarsi del più tombale fra i suoi esponenti? Fra gli uomini di Piatto la consegna pare sia quella di far naufragare anche questo tentativo di licenziare DAmore, il quale, per paradosso, si troverebbe ad essere salvato dalla maggioranza avversaria. Difesa di casata? No, freddo calcolo politico! DAmore è inoffensivo ed imbelle. Perché liberarsene?