CASERTA. In una lettera inviata al coordinatore provinciale del Pdl, Pasquale Giuliano, larchitetto Teresa Ucciero spiega le ragioni delle sue dimissioni da assessore nella giunta Del Gaudio.
Caro Pasquale ,oramai costato con sconcerto nelle ultime settimane una campagna stampa tesa a sostituirsi agli organismi politici in merito alle necessità di un rimpasto nella giunta della città di Caserta di cui sono componente. Con rammarico mi rendo conto che tale metodo fa gioco anche a taluni , forse disabituati ad avere come unico obiettivo il bene del partito , certa di aver fatto in questi anni un buon lavoro con le deleghe affidatomi.
Alluopo, mi pregio di aver programmato il nuovo piano fogne della città di Caserta, finanziato dalla Regione Campania per un importo di 10 milioni di euro e ringrazio per la disponibilità lassessore Giovanni Romano che con me ha creduto in questo progetto, ho concluso un lavoro interlocutorio con un gruppo di investitori che hanno protocollato in data 13/06/2013 un project financing dellimporto di 30 milioni di euro piazza degli Aranci, teso al recupero dellarea del quartiere Parco degli Aranci e si avviano a portarlo avanti seguendo liter legislativo. Questi progetti di rilievo economico per la nostra città , per il difficile contesto finanziario nel quale viviamo, insieme ad un lavoro ordinario svolto con dedizione rappresentano per me motivo di soddisfazione sia politica che amministrativa nellottica del buon governo che il nostro partito porta avanti.
Avrei continuato con lo stesso spirito e la stessa dedizione il lavoro di realizzazione di queste e di altre azioni amministrative. Purtroppo la mia esperienza politica ed il senso di appartenenza mi inducono a porre nelle tue mani le mie dimissioni da assessore al Comune di Caserta con delega ai Lavori Pubblici, Grandi Eventi, Spettacolo, Turismo e Marketing del Territorio, al fine di tutelare il partito di cui con orgoglio faccio parte , sicura che ne farai luso migliore. Ribadisco la mia disponibilità a lavorare per il partito nei ruoli politici che lo stesso ritiene di affidarmi.