CASERTA. Il comandante generale della Guardia di Finanza, generale di corpo d’armata Saverio Capolupo, ha visitato il comando provinciale di Caserta.
L’alto Ufficiale, che è stato ricevuto con gli onori di rito dal comandante interregionale dell’Italia Meridionale, generale di corpo d’armata Domenico Achille, dal comandante regionale Campania, generale di divisione Nunzio Antonio Ferla e dal comandante provinciale di Caserta, colonnello Vincenzo Amendola, alla presenza di tutti gli Ufficiali, dei Comandanti di Reparto, nonché di rappresentanze di tutto il personale e dell’A.n.f.i., ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti i militari presenti nella caserma “Bovienzo”.
Il colonnello Amendola ha tenuto un briefing sull’andamento del reparto, nel corso del quale ha illustrato all’autorità di vertice i risultati di servizio conseguiti nell’anno in corso dalle Fiamme Gialle casertane sia nell’attività di polizia economico – finanziaria che in quella rivolta al contrasto della criminalità organizzata ed all’aggressione dei patrimoni illeciti.
Al riguardo il generale Capolupo, partecipando il proprio compiacimento per l’impegno profuso, ha colto l’occasione per tracciare le direttrici operative per il prossimo futuro, rimarcando il difficile contesto sociale e territoriale in cui operano le Fiamme Gialle casertane. Al termine del briefing, è seguita la visita delle Autorità della Provincia di Caserta.
Il comandante generale ha incontrato il prefetto di Caserta, Carmela Pagano, il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo, il coordinatore della Direzione distrettuale antimafia presso la Procura della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo, il questore di Caserta, Giuseppe Gualtieri, il provveditore interregionale alle opere pubbliche della Campania e Molise, Giovanni Guglielmi, il comandante della Scuola specialisti dell’Aeronautica Militare, colonnello Marco Felli, il comandante della Scuola allievi agenti della Polizia di Stato, Antonella Vertucci, il comandante dell’Organizzazione penitenziaria militare, colonnello Raffaele D’Ambrosio, il direttore de “Il Mattino” Antonello Velardi e il capo redattore Aldo Balestra.
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