Scuole e roghi tossici, cittadini e associazioni a raccolta

di Redazione

 CASAPESENNA. Al centro sociale “Cangiano” di Casapesenna si è svolto un incontro dibattito organizzato dal Movimento per il Riscattoper discutere della chiusura della scuola media di Casapesenna e del fenomeno dei roghi tossici.

All’incontro hanno partecipato, sfidando il caldo afoso, i componenti del Movimento per il Riscatto, una delegazione dei genitori degli alunni che frequentano la scuola media Pascoli, i rappresentanti di Casapesenna Futura, del Movimento 5 stelle, dell’Udc, di Fare Ambiente, Uniti per Casapesenna, Libera Casapesenna, Legambiente e numerosi altri cittadini che hanno dato vita ad una discussione nel corso della quale è stato evidenziato, sopratutto da parte dei genitori degli alunni il totale disinteresse di alcuni politici locali, assenti alla riunione che era pubblica ed alla quale tutti erano invitati a partecipare. Gli stessi politici che cercano di far dimenticare al popolo che hanno amministrato fino a poco tempo fa Casapesenna e cercano di nascondere le loro responsabilità sui motivi che hanno provocato la chiusura della scuola media.

Alla fine si è deciso di iniziare, nei prossimi giorni, una raccolta di firme da indirizzare sia alla Commissione Straordinaria che oggi amministra il comune di Casapesenna che al Ministero dell’Istruzione, precisando che, dopo aver valutato la convenienza economica di ristrutturare l’attuale edificio scolastico, costruito in un periodo in cui non vi erano le norme sismiche oggi vigenti, siano considerate le seguenti proposte affinché si possa iniziare regolarmente il prossimo anno scolastico, considerato che è impossibile far rivivere ad alunni, genitori ed operatori scolastici i disagi dell’anno appena concluso: richiesta del verbale di sopralluogo effettuato dai tecnici per la verifica statica dell’edificio e delle prescrizioni tecniche da seguire per la messa in sicurezza dei locali e la garanzia dell’incolumità degli alunni e degli operatori scolastici; contrarietà a svolgere turni pomeridiani per l’anno scolastico 2013-2014; assoluta contrarietà ad utilizzare per l’anno scolastico 2013/2014 istituti scolastici siti in comuni limitrofi a Casapesenna; valutare la possibilità di utilizzare i locali dell’attuale sede municipale per la scuola e trasferire gli uffici comunali in altra sede (ad esempio nel Centro Sociale); utilizzo di un bene confiscato dove allocare la scuola media; in collaborazione con la Protezione Civile utilizzare le strutture temporanee tipo aule container cui si fa ricorso nelle località colpite da eventi sismici; utilizzo dei locali dell’asilo nido se ritenuti idonei.

A seguire si è discusso dei roghi tossici che, quotidianamente, vengono appiccati nelle zone periferiche e che stanno provocando un notevole aumento del tasso di mortalità nell’agro aversano. Sarà presentato un documento unitario per sollecitare gli organi competenti ad organizzare un controllo capillare del territorio ed ad utilizzare adeguatamente i fondi stanziati pochi giorni fa dal governo per la bonifica ambientale del nostro territorio.

Si è deciso, infine, di invitare i responsabili provinciali, regionali e nazionali dell’ambiente ad un incontro pubblico affinché non si limitino alle solite passerelle silenziose. Al termine, si è deciso di fissare un nuovo incontro entro breve tempo per valutare le risposte delle autorità preposte e le future azioni di lotta da intraprendere nella consapevolezza che la risoluzione dei gravi problemi discussi si potrà ottenere solo con una lotta unitaria.

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