Casapesenna, posto di polizia a rischio chiusura: insorge il sindacato

di Redazione

 CASAPESENNA. “Le brillanti operazioni di polizia condotte dalla Questura diCaserta, che hanno inferto colpi mortali alla sanguinosa camorra casalese, sono stati possibili grazie all’apporto insostituibile dell’attività svolta dai colleghi della sezione speciale della squadra mobile di Casal di Principe e del posto di polizia di Casapesenna …

… quale baluardo di legalità e di controllo del territorio: proporre oggi la chiusura di questo ufficio a Casapesenna equivale a una resa incondizionata dello Stato e della legalità all’antistato e alla camorra”.

Lo afferma Felice Romano, segretario generale del Siulp rigettando la proposta di chiusura dell’ufficio di polizia di Casapesenna presentata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in nome della spending review e della razionalizzazione.

Per Romano, “è veramente oltraggioso, nei confronti del diritto alla sicurezza dei cittadini di quel territorio da sempre martoriato dalle angherie e dai soprusi della camorra, vedere come in nome della spending review anziché tagliare le scorte inutili e le vigilanze ai ‘papaveri’ si preferisca ancora una volta tagliare il diritto alla sicurezza dei cittadini, di territori in trincea nella lotta dell’affermazione dello Stato sull’antistato. Il Siulp si opporrà a questo oltraggio al diritto alla sicurezza dei cittadini diCaserta, ritenendo di trovare nel neo capo della polizia, il prefetto Alessandro Pansa, un alleato prezioso per dire no alla resa dello Stato all’antistato, per ribadire che la sicurezza e’ un diritto e non un costo e che i diritti non si tagliano”.

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