Giornata nazionale del Dialetto: la Pro Loco in corsa con Santo Verde

di Redazione

 CARINARO. Nell’epoca della globalizzazione, in cui internet regna sovrano, dove le comunicazioni avvengono attraverso congegni elettronici, che da una parte sono il frutto di un progresso inevitabile ma dall’altra ci tolgono il piacere di comunicare guardandoci negli occhi, parlare del dialetto può sembrare anacronistico.

Non è cosi: chi parla un dialetto si auto-identifica col territorio, rafforzando il legame culturale con la tradizione e rappresenta una diversità di radici e di culture che non deve andare perduta. Il dialetto rappresenta la nostra etichetta, le nostre radici, la nostra carta d’identità. Il 17 gennaio scorso si svolta in tutta Italia la Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali.

“Salva il tuo dialetto” , prima che scompaia, è l’appello pressante che l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Legautonomie Lazio e Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” hanno lanciato e continueranno a farlo anche nei prossimi mesi ed anni alla popolazione italiana.

La Pro Loco “Sant’Eufemia” di Carinaro ha aderito all’iniziativa partecipando al premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, indetto da Unpli, Legautonomie Lazio con Centro Scarpellino e Centro Internazionale Eugenio Montale. Concorrerà al Premio il libro di raccolta di poesie in dialetto napoletano “E ‘o munno po’ cagnà”, scritto da Santo Verde, cittadino di Carinaro e socio della Pro Loco. La proclamazione dei vincitori è prevista per il 17 gennaio 2014 a Roma.

 Breve biografia dell’autore da parte del presidente della Pro Loco Vincenzo Iavarone: “Santo Verde, Ispettore superiore della Polizia di Stato a riposo, fin da giovanissimo si è dedicato a scrivere poesie in vernacolo. E’ appassionato di musica lirica e predilige le opere di Giuseppe Verdi. Con l’inseparabile moglie piemontese Chicca, si divide tra Carinaro, lo scrigno dei ricordi di gioventù, e Centallo, la culla degli anni della maturità. Una poesia, la sua, struggente e velatamente leopardiana, che tocca le corde più intime quando indugia sull’umano sentire”.

Intanto, la Pro Loco invita i cittadini a continuare a inviare tramite email (prolococarinaro@libero.it) proverbi, modi di dire, canti, filastrocche e testi poetici rigorosamente in dialetto, che saranno raccolti e pubblicati.

Per info: www.prolococarinaro.jimdo.com, mail: prolococarinaro@libero.it, tel 347.12268.00.

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