Zulù e i 99 Posse aggrediti: corteo antifascista a Napoli

di Redazione

 NAPOLI. Napoli dice no al fascismo e alla vile aggressione subita a Velletrida Luca Persico, in arte “Zulù”.

Il cantante dei 99 Posse è stato picchiato da parte di un gruppo di simpatizzanti di estrema destra, armati di cinte, che hanno agito in 20 contro 1.

Subito dopo aver parcheggiato nella piazza antistante il pub romano dove i 99 Posse si sarebbero dovuti esibire, il gruppo musicale è stato preso di mira dai balordi. La pronta reazione e l’intervento della sicurezza del locale hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l’episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate da Zulù e compagni.

“Mi hanno avvicinato e chiesto se ero io l’antifascista. Al mio sì hanno iniziato a picchiarci”, racconta Persico. Un attacco, dunque, mirato. “Questa è la risposta della città al fascimo”, dice il leader della band.

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