Due settimane senza Fnac: “Calato il silenzio”

di Redazione

 NAPOLI.“E’ stata l’ennesima occasione per comprendere quanta indifferenza e menefreghismo si sono creati nel tempo nel capoluogo partenopeo i cui abitanti, in particolare quelli della collina del Vomero, sembrano oramai rassegnati a tollerare ogni mutamento che possa riguardare il territorio e la storia stessa del quartiere”.

Lo afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.”Ne avevo avuto un saggio quando nel gennaio dell’anno scorso chiuse, tra un’indifferenza diffusa, istituzioni comprese, la storica libreria Guida Merliani, che per molti lustri aveva rappresentato un punto d’incontro di uomini di cultura, letterati, artisti e poeti, ne ho confermaoggi, quando a quasi due settimane dalla chiusura del megastore FNAC, la vicenda è caduta nel dimenticatoio e nessuno neppure più si accorge di quel tratto di strada di via Luca Giordano che da allora è diventato ancora più buio”.

“E non solo perché si sono spente quelle luci che vivacizzavano un tratto di strada, lungo i marciapiedidella qualeancora resiste la fioca illuminazione di un secolo addietro,e fino alle 21,00, quando gli altri esercizi commerciali avevano già chiuso da almeno un’ora – continua Capodanno -, ma anche perché si è “spento” un altro importante punto di cultura e di aggregazione, con la perdita dello spazio dedicato al forum e del reparto editoriale”.

“Del destino di questi locali una delle poche cose che si possono dire al momento è che, attraverso le saracinesche abbassate, emerge un dato certo, vale a dire che all’interno nulla sembra mutato rispetto al momento della chiusura avvenuta il 27 maggio scorso e che non si intravede alcun elemento innovativo che lascia presagire una riapertura a breve della ditta che dovrebbe subentrare a FNAC – prosegue Capodanno -.Altra certezza è che, in base ad un primo cartello, poi scomparso, affisso all’esterno del megastore, questa riapertura doveva avvenire sabato scorso, mentre è passata un’intera settimana e le saracinesche sono rimaste desolatamente abbassate”.

“Nulla si sa al momento – puntualizza Capodanno -su quando vi sarà il passaggio da FNAC aTrony, se non da scarne notizie attinte dalle cronache dove si parla di un nuovo incontro che dovrebbe avvenire presso il Ministero del lavoro il 17 giugno prossimo dopo che nell’incontro precedente tra le aziende interessate ed i sindacati le trattative sarebbero rimaste bloccate da un intoppo burocratico”

“Ma – conclude Capodanno – la domanda secca, che a questo punto pongono quei pochi che, come me, ancora tengono a cuore le sorti di questa azienda, anche per le implicazioni connesse alla possibilità che nella nuova formula che dovrebbe essere adottata dello “Shop in Shop” possano ritrovare spazio sia il forum sia il reparto editoriale, è una sola: riapriranno i locali di via Luca Giordano prima del periodo feriale estivo?Una domanda che attende risposte oltre che dalle aziende interessate anche dalle istituzioni locali, che finora non sembra che abbiano manifestato un eccesivo interesse all’intera vicenda”.

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