Castellammare, ucciso da colpo di balestra: si costituisce il figlio

di Redazione

 NAPOLI. Un uomo è deceduto dopo essere stato trafitto da una freccia scagliata da una balestra.

E’ successo a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, nella zona portuale, intorno alle 20 di lunedì. All’arrivo in ospedale la vittima, Pasquale D’Auria,48 anni, era in fin di vita. Inutile l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto d’urgenza.

Del caso si occupa la polizia che si è subito messadel figlio della vittima, Nicola, di 24 anni, il quale avrebbe utilizzato l’arma, legalmente detenuta in casa,al culmine di una lite col padre, anche se non è da escludere l’ipotesi dell’incidente. Il giovane, che in un primo momento non era rintracciabile, si è costituito ai carabinieri, che l’hanno consegnato alla polizia.

Secondo una prima ricostruzione, D’Auria sarebbe stato raggiunto al fianco sinisitro da un dardo con due lame, scoccato dal figlio con la sua balestra, provocandogli un’emorragia fatale. Qualcuno ha poi cercato di estrarre la freccia, provocando ancora più danni alla ferita e peggiorando la situazione. Al momento della tragedia la moglie della vittima non era presente in casa, ma si trovava a Ciro’ Marina, in Calabria. Durante una perquisizione nell’abitazione, la polizia ha trovato, oltre che la balestra, un machete e una tuta militare. Sembra che il giovane, insieme al padre,coltivasse una particolare passione per questo genere di cose.

Sembra che il giovane litigasse spesso con il padre, muratore saltuario, separato dalla moglie da circa dieci anni, soprattutto a causa dei continui dinieghi alle richieste di soldi, dovuti alla situazione finanziaria poco felice della famiglia.

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