Camorra: 69 arresti a Napoli per narcotraffico e riciclaggio

di Redazione

 NAPOLI. A Napoli 69 arresti tra gregari ed esponenti di spicco del clan ‘Polverino’.

Scoperta una ‘appendice’ del clan in Spagna tanto che, contemporaneamente, la Guardia Civile spagnola in collaborazione con i Carabinieri di Napoli ha dato esecuzione a 39 provvedimenti restrittivi nei confronti di indagati, sia iberici che italiani, sospettati di narcotraffico e riciclaggio di denaro illecito.

Durante le indagini che hanno portato agli arresti di oggi e’ emerso che parte dei proventi del traffico di hashish venivano reinvestiti per finanziare una cellula di Al Qaeda.

Il potente e ricchissimo clan dei Polverino era riuscito a diventare leader dell’importazione di hashish dal Marocco attraverso la Spagna anche, dimostrano le indagini, ad accordi stretti con la mafia siciliana e, in particolare, con cosa nostra palermitana.

Il narcotraffico, si stima, ha fato guadagnare al clan Polverino circa 40milioni di euro l’anno che venivano reinvestiti in attività all’apparenza lecita, in molti settori commerciali ma, soprattutto in quello edile riuscendo a condizionarne fortemente il mercato.

Le indagini hanno svelato anche il coinvolgimento del figlio, della figlia e della moglie di Giuseppe Polverino indiziati di avere trasferito gli ordini del boss, appresi durante i colloqui in carcere, agli uomini del clan. Tra gli arrestati anche il consigliere comunale di Quarto Flegreo, nel napoletano, Gennaro Prencipe candidato a sindaco nel 2007 con la lista Italia di Mezzo.

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