Secco e carta insieme: raccolta differenziata bluff?

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Perche differenziare i rifiuti se poi gli operatori della Senesi mettono tutto nel medesimo furgoncino?”.

E’ questa la domanda che pongono i residenti del condomino posto civico 22 di via Di Iasi che, con regolarità impressionante, ogni mattina vedono gli addetti al prelievo scaricare nel medesimo cassonetto tutto quanto hanno depositato in maniera differenziata, rispettando il calendario di deposito per le utenze domestiche. E’ un dato segnalato da tanti lettori che circostanziano la segnalazione con prove fotografiche e video girati con il telefonino.

Abbiamo verificato la segnalazione nella mattinata di martedì, giorno dedicato al ritiro di carta-cartone e secco-indifferenziato depositato dalle ore 20 del lunedì alle ore 5 del martedì. Come affermato dai residenti, gli addetti al prelievo hanno scaricato nell’apposito vano del furgoncino il cassonetto di colore nero del secco-indifferenziato e quello bianco della carta-cartone.

Ma non solo quelli. Nello stesso vano sono finiti i rifiuti contenuti nel bidoncino marrone dell’organico e in quello giallo del multimateriale che erano stati depositati a partire dalle ore 20 di domenica ma non prelevati il lunedì oltre a numerose buste lasciate a terra, contenenti rifiuti indifferenziati.

Un caso? Niente affatto, abbiamo assistito alla stessa operazione in via Orabona, constando lo svuotamento dei bidoncini marrone, per l’organico, e bianco, per la carta, nello stesso vano del furgoncino della società addetta al prelievo.

Considerando il costo della Tarsu, legato anche al costo dello smaltimento dei rifiuti in discarica, e il fatto che materiale riciclabile come carta, plastica e lattine porta denaro all’Ente viene da chiedersi perché si metta tutto assieme vanificando il lavoro di differenziazione fatto dai cittadini.

E’ normale che chi vede versare tutto nello stesso furgone, alla lunga, decida di rinunciare a differenziare, impedendo la crescita della percentuale. Poco importa se, verificando l’anomalia, l’Amministrazione può punire i responsabili comminando delle ammende alla società da cui dipendono, chi paga un servizio desidera che quel servizio venga effettuato a regola d’arte.

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