Movida e schiamazzi: l’articolo 659 vale per tutti?

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, …

… ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro”. Recita così il capo 1 dell’articolo 659 del codice penale che tutela, tra l’altro, il diritto al riposo negato da chi si comporta in modo da disturbare la quiete pubblica mediante schiamazzi o strumenti sonori che vengano prodotti o utilizzati sia strada che in casa, qualunque sia la località della penisola. Ad Aversa non è così, ad Aversa esiste il “fai da te”.

Così accade che, per tutelare il riposo notturno, all’una di notte si lancino secchi d’acqua sui giovani che schiamazzano o abusano di strumenti sonori movimentando, per usare un eufemismo, strade e piazze e che, probabilmente su segnalazione, la polizia municipale interrompa la musica fatta in una abitazione privata nel corso di una festa tra amici.

E’ quanto accaduto sabato notte in via Seggio dove da un lato, secondo testimoni pronti, se necessario, a darne conto anche alla magistratura, pochi minuti dopo la mezzanotte la polizia municipale ha bussato alla porta di un’abitazione chiedendo di fermare la musica di una pianola, dall’altro i residenti della zona, per garantirsi il riposo, hanno gettano secchi d’acqua sui giovani che movimentavano piazzetta Lucarelli ben oltre la mezzanotte, dimostrandosi insensibili alla presenza della polizia municipale in servizio in zona per assicurare il rispetto della ordinanza sindacale 135 che stabilisce gli orari di apertura e chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande insieme a quelli delle emissioni sonore, intese come musica dal vivo, filodiffusione ed altro.

Considerando l’ora in cui sono avvenuti i due episodi sembra giusto parlare di disturbo della quiete pubblica in entrambi i casi, ma se è giusto bussare alla porta di una abitazione privata in cui c’è una pianola che da fastidio è altrettanto giusto impedire gli schiamazzi e l’abuso di strumenti sonori prodotti da chiunque decida di restarsene in piazzetta dopo la mezzanotte, prevenendo reazioni abnormi che potrebbero innescare problemi di ordine pubblico.

L’articolo 659 vale per tutti (?).
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