“Insegne d’oro”, Candia (Ascom) replica al sindaco

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Che il sindaco abbia a cuore i problemi del commercio, intervenendo direttamente per rimediare a quelle che ritiene essere azioni dannose all’economia del settore, non può che fare piacere ma è inaccettabile che dia ascolto a persone male informate”.

Esordisce così Franco Candia, presidente della sezione cittadina dell’Ascom Confommercio, che intende fare chiarezza sulla notizia del presunto costo di 280 euro che graverebbe sui commercianti che facessero riferimento ai consulenti convenzionati con Ascom e Confesercenti per ottenere supporto nell’espletamento delle pratiche burocratiche necessarie per il rilascio dell’autorizzazione ad esporre tabelle ed insegne indicanti la collocazione degli esercizi.

“Per chiarire l’iter ai nostri iscritti – continua Candia – in tempo da record, considerando che le notizie ufficiali su quella che è stata definita sanatoria degli impianti pubblicitari scadente il 30 giugno è arrivata solo sette giorni prima, vale a dire il 22 giugno, abbiamo approntato e distribuito una comunicazione completa della modulistica necessaria”.

“Inoltre – aggiunge – considerando che le tipologie degli impianti sono due, vale a dire su palo e orizzontale. Che quella orizzontale, la classica tabella sulla porta o sull’ingesso del locale, non richiede alcuna particolare indicazione, mentre quelle su palo necessitano di una planimetria che va compilata da tecnici della materia, abbiamo proposto, a chi ne avesse necessità, di fare riferimento a nostri convenzionati per ridurre al massimo il costo dell’operazione”.

“Una possibilità, non un obbligo, indicata nella lettera diffusa agli associati nella quale – ricorda Candia – non si fa menzione ad alcuna tariffa, fatta eccezione a quella dei 90 euro chiesti dall’amministrazione per istruire la pratica”. “A questo punto è evidente – sottolinea il presidente dell’Ascom – che il sindaco è stato male informato e riferisce una tariffa mai nemmeno pensata da Ascom e Confesercenti”.

Comunque, come spesso accade, non tutto il male viene per nuocere e la cattiva informazione fornita ha dato occasione al primo cittadino di dare disposizioni agli uffici comunali affinché i commercianti possano ottenere gratuitamente l’espletamento dell’iter rivolgendosi al personale comunale del settore.

“Una possibilità di cui farò uso personalmente per le tabelle che riguardano la mia attività”, commenta Candia, annunciando che, su richiesta dell’Ascom, il termine ultimo di presentazione della domanda per la sanatoria è stato spostato al 31 luglio.

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