Differenziata, il “mistero” dei kit

di Antonio Arduino

 AVERSA. “Caro Direttore, ho provato già a rivolgermi ad altri per ottenere delle informazioni, facendomi carico delle aspettativa di molti cittadini aversani che, da quattro mesi e oltre, si presentano al piano terra del comune per ritirare i kit per la raccolta differenziata e trovano sistematicamente la macchina con la presa staccata”.

Comincia così la mail di un lettore che chiede di fare chiarezza su quello che definisce un rebus. “Prima di Pasqua – continua la mail – mi feci parte diligente ed accompagnai io stesso al terzo piano alcuni utenti, mi era stato indicato un certo ingegnere…a cui rivolgermi. Arrivato su, fui accolto da un’impiegata che non si qualificò e mi disse che la macchina distributrice era ferma per un problema di software e che la colpa era della Senesi”.

“Presi per buona l’informazione, lasciai gli uffici e, arrivato a casa – ricorda il lettore – scrissi una email alla Senesiche, nella stessa giornata, mi contattò informandomiche dal giorno 3 aprile 2013 avrebbe inviato proprio personale nei locali del comune e provveduto a mano alla distribuzione dei sacchetti”.

Impegno che, come constatato dallo stesso lettore, almeno quel giorno fu mantenuto ma … “a distanza di 60 giornimi sono recato nuovamente sul posto ed ho trovato nuovamente la macchina con la presa staccata, nessun impiegato del comune ha saputo dare spiegazioni”, continua la mail del lettore che, ricontattando la Senesi, ebbe come risposta che in data 3 giugno 2013 la società avrebbe cessato il suo rapporto con il comune per la fornitura dei sacchetti, restando in carica fino al 2017 per la raccolta.

“Pur comprendendo la cessazione del rapporto tra Comune e Senesi e i tempi tecnici per il subentro della nuova società mi è difficile capire – scrive il lettore – perché i sacchetti non vengono più distribuiti, così chiedo alla redazione di far chiarezza”.

“Può darsi che la cosa possa essersi sbloccata mentre vi scrivo, ma i miei ultimi contatti con la Senesi non più tardi di 2 giorni fa mi dicono il contrario”, conclude la mail. Proprio così, stando ai comunicati stampa emessi dall’amministrazione, la distribuzione dei kit sarebbe ripresa a partire dal lunedì 17 giugno e nei due punti abituali, vale a dire presso l’ufficio anagrafe del palazzo comunale e in via Cappuccini, ma ventiquattr’ore dopo, andando a toccare con mano, abbiamo verificato che, in realtà, ancora non era ripartita.

“Forse la distribuzione riprenderà domani perché stiamo installando e testando le macchine”, ha affermato un addetto ai lavori. Di conseguenza, da questa mattina, il servizio potrebbe essere attivo, ma solo per chi si reca al piano terra del palazzo comunale perché i distributori di via Cappuccini non ci sono più. “Forse ne posizioneremo di nostri in futuro. Quelli che c’erano, erano proprietà della Senesi che non ha più il compito di distribuire i sacchetti”, ha spiegato il tecnico della nuova ditta incaricata del servizio, aggiungendo che non è stata prevista l’istallazione di distributori presso l’isola ecologica di via Perugia.

Dunque, anche se a minor costo, grazie all’espletamento di una nuova gara per la fornitura che ha consentito un risparmio del costo originario del kit, passato da 4 euro e 68 centesimi all’attuale 1 euro e 71 centesimi, il servizio fornito ai cittadini è parziale. Perché, almeno per il momento, cancella la possibilità di usare distributori localizzati nella zona sud della città (Cappuccini) e non prevede una collocazione nella zona nord (via Perugia) come era stato prospettato della Senesi.

Certo, resta in piedi l’ipotesi che sia possibile rifornirsi dei kit presso esercizi commerciali che vorranno attrezzarsi per farlo, ma il sistema richiederebbe un collegamento telematico di tutti gli esercizi con una banca dati centrale per avere sotto controllo in tempo reale la fornitura dei singoli utenti che deve avvenire con periodicità bimestrale.

Quanto alla spina staccata, di cui si legge nella mail, il tecnico della nuova ditta fornitrice dei kit ha affermato che non era stata staccata ma tagliata dal filo di collegamento alla macchina, ovviamente da vandali.

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