Commercio, i sindacati: “Basta con contrapposizioni strumentali”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Cari sindaco, assessori e consiglieri, le associazioni di categoria hanno, nel primo articolo dello statuto, ‘la tutela degli interessi degli associati’. Questo diritto sancito anche dalla nostra costituzione non può essere licenziato con ‘contrapposizione strumentale’”.

Questa la risposta che i responsabili cittadini di Ascom, Franco Candia, e Confesercenti, Pina Giordano, hanno dato agli amministratori cittadini nel corso di una conferenza stampa che è servita per fare il punto della situazione nei rapporti tra sindacati e istituzioni.

Per quanto riguarda la Fiera by Night, di fatto mai effettivamente decollata, un vero e proprio flop, Candia ha sottolineato che: “La mia richiesta all’assessore, prima verbale poi scritta essendomi stato consegnato le firme da un gruppo (150) di commercianti, era quella di promuovere delle fiere a tema (libri, antiquariato, del baratto) che avrebbero qualificato e stimolato la clientela e non degli ambulanti che vendono lo stesso prodotto di quelli a posto fisso, quindi voler far intendere che io non sono coerente con le mie azioni denota veramente poca attenzione da parte degli amministrati”.

In merito alla vicenda delle insegne, i due sindacalisti hanno sottolineato che circa quattro settimane fa chiesero un incontroperché si vociferava di un provvedimento per autorizzare le insegne e le targhe per le quali da circa venti anni veniva richiesto il solo pagamento della pubblicità. “Alla fine – hanno dichiarato Candia e Giordano – abbiamo saputo che la spesa di 516 euro oltre a compilare un modulo che a prima vista era di difficile comprensione. Dopo diverse riunioni siamo riusciti a far diminuire l’importo a 90 euro, ma il modulo era sempre lo stesso anche se c’e’ stato un tentativo, non accettato dagli uffici competenti, dell’assessore De Gaetano che proponeva un modulo molto più semplificato. Sabato 22, dopo le innumerevoli lamentele da parte nostra per la confusione che regnava negli uffici per quale modulo compilare, ci è stato consegnato un modulo semi semplificato senza altro spiegare. Mercoledì 26, visto che il termine della presentazione dell’istruttoria scadeva dopo 4 giorni e che da parte dell’amministrazione non era uscito nessuno avviso, l’Ascom e la Confesercenti inviano una nota dove avvertono che c’è anche una convenzione con alcuni professionisti per coloro che necessitavano dell’asseverazione. I modelli sono due e non abbiamo mai parlato di costi”.

Per la cronaca, nella mattinata di ieri, l’amministrazione ha prorogato la scadenza al 31 luglio. Alla conferenza stampa presenti anche il consigliere comunale di Noi Aversani, Paolo Galluccio, e il presidente provinciale della Confesercenti, Maurizio Pollini. Il primo ha annunziato che si farà portavoce nella maggioranza delle esigenze della categoria, sottolineando come per lui siano importanti decisioni condivise e non fughe in avanti dell’amministrazione. Insomma, una sorta di presa di distanza dalla stessa maggioranza o, almeno un distinguo. Pollini, da parte sua, dopo aver ricordato che l’amministrazione non ha mai riscontrato le richieste dei commercianti, come il patrocinio per la ‘Notte dei Saldi’, chiesto oltre sei mesi fa e riscontrato solo giovedì pomeriggio per un’iniziativa che doveva tenersi nel fine settimana, ha annunziato che le due associazioni quereleranno l’amministrazione che in alcuni comunicati stampa ufficiali con il sindaco e l’assessore al ramo Raffaele De Gaetano avevano parlato di una richiesta di 280 euro per la consulenza nella compilazione dei modelli per le tabelle e le insegne. Cosa che nella lettera delle due associazioni non compare affatto.

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