Cimitero, dopo la statuetta rubati attrezzi da lavoro

di Antonio Arduino

 AVERSA. Furto al cimitero, ma questa volta il bottino non è una statuetta di bronzo e gesso di grande valore, ma esclusivamente affettivo, non commerciale.

Questa volta i soliti ignoti che entrano quando vogliono e liberamente nel luogo sacro per servirsi di tutto quanto necessitano, come se andassero al supermercato, hanno portato via gli attrezzi da lavoro di ben tre ditte che stavano effettuando interventi edilizi alle cappelle, lasciandole in condizioni di dover sospendere ogni attività. A dare la notizia sono gli operai delle ditte che causa forza maggiore sono rimasti temporaneamente senza lavoro.

“E’ successo durante la notte”, raccontano. “I malviventi sono entrati dal cancello secondario del cimitero, quello che da su lato di via Fermi e non sono entrati a piedi ma – sottolineano – con un camion che hanno usato per caricare gli attrezzi da portare via”.

Una azione di repulisti totale perché gli ignoti hanno portato via tutto. Non solo pale, secchi, cazzuole ma anche le impastatrici per il cemento. Oggetti di notevole mole e peso che sono state caricate sul camion. Naturalmente nessuno ha visto, nessuno ha sentito. “Ma quello che è più strano e che nessuno ne ha parlato. Mentre per il furto della statuetta si sono disturbate persino le autorità a lanciare un appello ai ladri perché la restituissero ai legittimi proprietari” commenta uno degli operai.

“Per questo – aggiungono gli operai – abbiamo sentito la necessità di darne notizia, magari quei ladri hanno una coscienza e ci restituiscono almeno l’impastatrice”. “Ci crediamo poco, però – concludono – noi speriamo che la coscienza ce l’abbiano le istituzioni municipali che dopo tanti furti decidano di mettere delle telecamere per sorvegliare l’ingresso del cimitero”.

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