Chiesa dell’Annunziata: cadono calcinacci e tegole

di Livia Fattore

 AVERSA. Calcinacci e tegole che vengono giù dalla facciata della chiesa dell’Annunziata e mettono in pericolo non solo l’incolumità dei fedeli del Rione di Aversa che da essa prende il nome, ma anche gli studenti che frequentano la facoltà di ingegneria ospitata proprio nel complesso che fu della Real Casa Santa, ospizio in senso lato, ospedale ed ora luogo di studio.

Nella mattinata di ieri l’allarme con l’intervento dei vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno constato la caduta di intonaci e tegole, cercato di mettere in sicurezza a vista, per poi chiudere al pubblico quella parte di cortile che conduce alla chiesa, di proprietà comunale, mentre rimane agibile la parte che consente a studenti, docenti e addetti agli uffici della facoltà di ingegneria di raggiungere i locali a loro destinati.

Quando sono giunti i vigili del fuoco in molti hanno pensato che a cedere fosse stato il soffitto della sacrestia o, peggio ancora, la cupola della chiesa dalla quale entra acqua quando piove. Invece, tutto sommato, i danni sembrerebbero essere molto meno gravi di quanto si è ipotizzato in un primo momento.

Permane, comunque, in attesa dei lavori previsti nel piano triennale delle opere pubbliche per il 2015, con fondi che ammontano a 2 milioni e 100 mila euro, concessi dal Ministero dell’Economia e Finanza, un fondato pericolo sulla staticità della chiesa dell’Annunziata che, ora, comincia letteralmente a perdere pezzi.

Sono in molti, tra essi anche architetti ed ingegneri, a credere che, comunque, l’edificio, a causa delle condizioni attuali, non potrà attendere sino al 2015 e che, al momento, necessitino interventi urgenti soprattutto per quanto riguarda il solaio della sacrestia e la cupola.

Al suo interno sono custoditi alcuni dipinti tra i quali: la Deposizione di Cristo di Marco Pino da Siena del 1571; l’Adorazione dei Pastori di Francesco Solimena del 1688 e la Strage degli Innocenti di Giuseppe Simonelli del XVIII secolo; sull’altare si può vedere la tavola dell’Annunciazione attribuita a Ferrante Maglione del XV secolo.

La chiesa dell’Annunziata è annessa anche a Porta Napoli, in città nota, appunto, come Arco dell’Annunziata, assurdo, a partire dal 1776, quando fu realizzato, a vero simbolo della città normanna.

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